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Infrastrutture

Statale 106, 3° megalotto, varata la prima campata. Cancelleri: «Quest’opera ha priorità uno» FOTO e VIDEO

Posata la prima parte di un viadotto alla presenza del viceministro (con qualche lapsus?). Nessuna ipotesi di spesa immediata per le altre tratte

Pubblicato il: 14/12/2021 – 17:12
di Luca Latella
Statale 106, 3° megalotto, varata la prima campata. Cancelleri: «Quest’opera ha priorità uno» FOTO e VIDEO

VILLAPIANA I lavori del 3° megalotto della statale 106 (Sibari-Roseto Capo Spulico) proseguono speditamente. Nei giorni scorsi Anas ha fatto il punto della situazione, annunciando uno stato di avanzamento dei lavori – sui 38 km complessivi dell’opera per un costo di 1,3 miliardi di euro – pari al 25% (qui la notizia).
Quest’oggi, ancora, alla presenza del sottosegretario alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri e del prefetto di Cosenza, Vittoria Ciamarella, è stata poggiata la prima campata del viadotto Satanasso, nel comune di Villapiana. Presenti anche i vertici dell’ente stradale, il responsabile della Struttura Territoriale Calabria, Francesco Caporaso, il responsabile Nuove Opere, Silvio Canalella, l’Amministratore delegato di Sirjo Spa e progettista del Contraente Generale, Salvatore Lieto e la deputata del M5S – il partito di Cancelleri – Elisa Scutellà.

Il responsabile della Struttura Territoriale Calabria, Francesco Caporaso, il prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella e il viceministro Giancarlo Cancelleri

Cancelleri: «Quest’opera per il governo ha priorità uno»

Il viceministro, nel corso del punto con la stampa ad un certo punto è sembrato anche infastidito dalla domanda sui fondi che il governo intende impegnare per l’ammodernamento della Statale 106, anche in ottica Pnrr. «I lavori sul terzo megalotto proseguono speditamente – ha detto Cancelleri al campo base di Villapiana – c’è una buona performance dell’azienda. Anas sta scommettendo tantissimo ed il governo ha messo a disposizione tutti gli ingredienti affinché ciò accada. Questo è il cantiere più grande d’Italia al momento, dal punto di vista stradale. Oggi variamo la prima campata del viadotto Satanasso e iniziamo a bucare la galleria Trebisacce (già avviata nei giorni scorsi, ndr). Si tratta di lavori importanti che grazie a una nuova modalità di pagamento, coi manufatti già pagati quando erano in fabbrica, rende ancora più performante anche un cantiere che potrebbe avere qualche difficoltà come questo, ed invece stiamo superando brillantemente tutti i problemi. È merito di donne e uomini di Anas e Webuild, merito degli amministratori locali. Speriamo di poter proseguire nell’opera perché è nostra intenzione arrivare fino a Crotone e Catanzaro».

Alla domanda sul nuovo contratto di programma e delle risorse che il governo investirà, Cancelleri ha sottolineato nuovamente che l’obiettivo è raggiungere Catanzaro «per offrire a questa parte di Calabria di sentirsi territorio nazionale a tutti gli effetti».
Dalle parole del viceministro, però, non si è colto alcun tipo di investimento per la statale 106 in programma nella prossima e imminente manovra finanziaria. «Metteremo a disposizione tutte le risorse necessarie. Oggi siano nella condizione di poter espletare il primo lotto fino a Mandatoriccio (in realtà fino a Rossano, 30 chilometri più nord, ndr). Si stanno definendo i progetti di fattibilità tecnico-economica per sapere a quale punto siamo arrivati e quanti soldi servono. Sulla Crotone-Catanzaro siamo in fase, ormai, avanzatissima di progettazione. Quando metteremo i soldi? Noi non mettiamo soldi che non sono immediatamente cantierabili e chi continua a sostenere che ci vogliono i denari ora, sbaglia ed anche stupidamente perché faremmo lo stesso stupido gioco di quelli del passato che prendevano i soldi e li mettevano in un cassetto. Le risorse vanno investite quando l’opera è cantierabile: ancora abbiamo davanti a noi fasi progettuali e autorizzative e su questo ci dobbiamo concentrare. Tutte le volte che serviranno delle risorse (quindi, a quanto pare non adesso, non per la Sibari-Rossano già presentata da Anas, non nella prossima legge di bilancio, ndr), il governo sarà pronto a mettere mano al bilancio dello Stato e finanziare Anas per la realizzazione dell’infrastruttura. Questa è un’opera di priorità uno per noi, non esistono altre storie e io non voglio più tornare su questo discorso perché, purtroppo, leggo troppo spesso polemiche inutili che non fanno lavorare bene Anas mentre, invece, io li voglio sereni sul territorio a poter lavorare in grande condivisione con gli amministratori locali».
Sui tempi di realizzazione del terzo megalotto: «Oggi prendere un impegno sarebbe poco serio, stiamo realizzando delle opere in un territorio difficile. Un’opera che in 37 km (38, ndr) sviluppa 2,3 miliardi (in realtà sono 1,3, ndr). Non sappiamo cosa potremmo trovare perché ci sono alcune aree, come gli scavi in galleria, che nonostante le indagini geologiche e la diagnostica, possono riservarci qualche sorpresa. Più che dire la” finiamo fra due, tre anni” è preferibile dire, “lavoriamo”. Quello che ci interessa è il ritmo di produzione che è elevato: è quello il dato che garantisce la buona salute del cantiere. Quando saremo sul finire dell’opera potremo stabilire quanto manca e quando ci rimane (Anas prevede di terminare i lavori l’8 agosto 2026, ndr)».

La prima campata: i dati

Quanto ai lavori, per certi versi, anche spettacolari della posa della prima campata del viadotto Satanasso, l’intervento è stato eseguito grazie all’impiego di due gru di grandi dimensioni, rispettivamente di 500 e 250 tonnellate, necessarie per varare la campata del peso di 150 tonnellate. Oggi è stata posata la prima campata di circa 40 metri di un viadotto che avrà un’estensione complessiva di 411 metri. (l.latella@corrierecal.it)

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