CATANZARO I nuovi linguaggi dell’infotainment televisivo, tra ironia, satira e irriverenza, sono stati al centro di una nuova giornata di incontri al Magna Graecia Experience di Catanzaro. Grande entusiasmo e partecipazione degli studenti per l’incontro con Filippo Roma, una delle colonne de “Le iene”, il programma tv che negli ultimi anni ha proposto un nuovo modo di fare inchiesta. Nell’abituale abito in bianco e nero, l’ospite della rassegna ha raccontato sul palco dell’Auditorium Casalinuovo i suoi esordi prima del successo: “Ho fatto mille lavori prima di approdare alle Iene, ho gestito anche una pompa di benzina, ma già all’età di 17 anni andavo in giro con la mia tele camerina”. Tantissime le domande da parte degli studenti e gli interventi dei professori che hanno ringraziato l’ideatore del progetto, Gianvito Casadonte, e la sua squadra per aver offerto un’importante opportunità di dibattito e di formazione per i più giovani. Sempre rivolgendosi alla platea, Roma ha ricordato agli studenti come sia importante avere ambizioni e coltivare le proprie vocazioni: “Bisogna sempre date retta alle cose che ci nascono dentro e che sembrano impossibili”.
Dalla tv al cinema fino alla serialità, la seconda parte della mattinata ha proposto un altro momento di confronto con il regista Christian Bisceglia che con i suoi horror ha conquistato anche i mercati internazionali. In particolare, con “Cruel Peter”, in streaming su Rai Play, ha ritratto una Messina dalle tinte gotiche strizzando l’occhio anche agli americani: “L’Italia deve recuperare la fiducia e la reputazione nel proporre un certo cinema di genere, che può rappresentare anche uno strumento per raccontare diversamente il nostro territorio e la nostra cultura”, ha commentato Bisceglia parlando anche delle possibili prospettive di studio e di lavoro per le nuove generazioni. “Non bisogna avere paura delle critiche, è importante credere nelle proprie idee e difendere l’idea di libertà legata alla diversità”. Il Magna Graecia Experience si concluderà domani con un’ultima mattinata di incontri all’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro: dalle ore 9 si inizierà con la testimonianza sul palco dello psicoterapeuta Salvo Noè, uno dei formatori più apprezzati a livello nazionale. A seguire la proiezione del documentario “Se dicessimo la verità” di Giulia Minoli ed il successivo dibattito con Gaetano Saffioti, l’imprenditore e testimone di giustizia calabrese che con le sue denunce ha dato vita ad importanti operazioni contro la ‘ndrangheta.
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