Reggio, società utilizzate per evadere l’Iva: 44 indagati. Il sistema coinvolgeva 4 regioni – NOMI

REGGIO CALABRIA I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della locale Direzione distrettuale antimafia, diretta Giovanni Bombardieri, hanno dato corso, in Lombardia, Lazio, Campania e Calabria, ad una ordinanza, emessa dal gip del tribunale di Reggio Calabria, nella fase delle indagini preliminari, con la quale è stato disposto il divieto di esercitare la professione di commercialista nei confronti di 4 professionisti reggini, il sequestro preventivo di uno studio commerciale e di consulenza immesso in amministrazione giudiziaria, il sequestro di immobili, autoveicoli e risorse finanziarie per un valore complessivo di 8 milioni di euro nella disponibilità dei professionisti e degli imprenditori sottoposti alle indagini.
Contestualmente, i finanzieri hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo in via d’urgenza emesso nei confronti di ulteriori due studi commerciali anch’essi immessi in amministrazione giudiziaria, nonché ad un provvedimento di perquisizione e sequestro disposto dalla stessa Dda.

Gli indagati sono 44

Viene scoperto un sistema di evasione fiscale messo in piedi da alcuni commercialisti che “in modo seriale e sistematico consentivano ai clienti un risparmio di imposta, in termini di mancato versamento del dovuto all’amministrazione”. Sono 44 gli indagati dal procuratore Giovanni Bombardieri e dai pm Stefano Musolino e Nicola De Caria che hanno firmato un decreto di perquisizione nei confronti del commercialista ed ex finanziere Salvatore Virzì, di altri commercialisti e di numerosi imprenditori reggini. Numerose le ipotesi di evasione fiscale o altri reati di natura tributaria contestata dalla Procura che nei confronti di 8 indagati ipotizza l’associazione a delinquere. Dalle indagini sarebbe emerso un sodalizio criminale messo in piedi dal commercialista Salvatore Virzì e da Giovanni Barilà, amministratore dello studio “Fiscality & Project Management srl”. Nei loro confronti è stata disposta l’interdizione dalla professione di commercialista o consulente del lavoro così come per Antonino Malaponti e Riccardo Toscano. Sono indagati pure, per associazione, Claudia Piccolo, Carmela Caccamo, Domenico Diano e
Salvatore Berlingeri.

Le condotte contestate

I reati contestati si sarebbero consumati tramite l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ma anche attraverso la predisposizione e la presentazione di
dichiarazioni fiscali fraudolente e il trasferimento fittizio della sede legale e del domicilio fiscale delle imprese. I pm hanno scoperto, inoltre, operazioni di trasformazione, cessione del ramo d’azienda, cessione di quote sociali, scissione e liquidazione delle imprese, esposizione nei bilanci d’esercizio di fatti non corrispondenti al vero. Secondo la Procura, in un caso ci sarebbe stato anche il tentativo di corrompere un funzionario dell’Agenzia delle Entrate a cui sarebbe stata offerta una somma di denaro. Oltre alle perquisizioni è stato disposto il sequestro preventivo dello studio “Fiscality & Project”, con sede a Milano e la sede operativa a Reggio, e del ramo d’azienda di autotrasporto merci trasferito dalla Ambrocem alla Edilcem oltre a somme di denaro per un totale di 8 milioni.

Tutti gli indagati

1.     Virzì Salvatore classe ‘65
2.     Barilà Giovanni classe ‘75
3.     Toscano Riccardo classe ‘59
4.     Tardanico Fabio classe ‘66
5.     Malaponti Antonino classe ‘75
6.     Piccolo Claudia classe ‘84
7.     Diano Domenico classe ‘63
8.     Deraco Francesco classe ‘68
9.     Ambrogio Leandro classe ‘74
10.  Guerrisi Rocco classe ‘47
11.  Guerrisi Girolamo classe ‘80
12.  Guerrisi Arcangelo classe ‘83
13.  Berlingeri Salvatore classe ‘69
14.  Dato Santino classe ‘75
15.  Caccamo Carmela classe ‘75
16.  Giuliani Luigi classe ‘46
17.  Guerrisi Girolamo classe ‘81
18.  Guerrisi Luigi classe ‘50
19.  Galante Umberto classe ‘85
20.  Galante Bruno classe ‘58
21.  Cutrupi Antonino classe ‘59
22.  Fortugno Caterina classe ’64
23.  Linguardo Paolo Daniele classe ‘63
24.  Gullì Antonino classe ‘61
25.  Scordo Nicola classe ‘61
26.  Vadalà Sebastiano classe ‘68
27.  Comi Francesco classe ‘59
28.  Loprete Giuseppe classe ‘56
29.  Loprete Giuseppe classe ‘73
30.  Fedele Santo classe ‘54
31.  Crucitti Carmelo classe ‘63
32.  Surace Michele classe ‘57
33.  Mandica Bruno classe ‘57
34.  Modafferi Demetrio classe ‘64
35.  Giordano Andrea Francesco classe ‘51
36.  Spiniello Ferruccio classe ‘68
37.  Giannelli Leandro classe ‘85
38.  Gavazza Paolo Andrea classe ‘69
39.  Vadalà Natalizia classe ‘65
40.  Caridi Gaetano classe ‘70
41.  Marino Ugo classe ‘54
42.  Fedele Francesco classe ‘69
43.  Fortugno Francesco classe ‘69
44.  Scordo Antonio Alessio classe ‘91