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Cgil e Uil in piazza contro la manovra: «Politica lontana dal Paese»

Sciopero generale delle due organizzazioni che hanno tenuto 5 manifestazioni in Italia. Landini e Bombardieri insieme sul palco

Pubblicato il: 16/12/2021 – 15:33
Cgil e Uil in piazza contro la manovra: «Politica lontana dal Paese»

ROMA Oggi le manifestazioni di Cgil-Uil “Insieme per la giustizia” che accompagnano lo sciopero generale proclamato dai due sindacati contro una manovra considerata inadeguata. Otto le ore di astensione indette, che riguardano lavoratori pubblici e privati e i servizi.
Cinque le manifestazioni organizzate: a Roma, Milano, Bari, Cagliari, Palermo. Nella capitale, in piazza del Popolo, presenti i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
Fisco, pensioni, politiche industriali, contrasto alle delocalizzazioni e alla precarietà, sanità, non autosufficienza e scuola sono i punti critici della manovra, secondo Cgil e Uil.
Per le due confederazioni «non ridistribuisce ricchezza, non riduce le disuguaglianze e non genera uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile».

Landini: «Aumenta la distanza tra il Palazzo e il Paese»

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini

«Sta aumentando la distanza tra il palazzo della politica e il Paese. Noi invece diamo voce al disagio sociale che c’è nel Paese. Abbiamo bisogno di prendere la parola e farebbe bene chi è in Parlamento ad ascoltarci». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dalla manifestazione per lo sciopero generale. «Oggi è l’avvio di una mobilitazione perché pensiamo che il Paese vada cambiato, con una riforma fiscale e delle pensioni degna di questo nome e cancellando la precarietà. È l’inizio di una battaglia», afferma. «Se non si fanno le cose che stiamo chiedendo, noi scioperiamo e torniamo in piazza perché non dobbiamo rispondere ad alcun governo – conclude Landini -. Per noi questa non è la fine di un ciclo di manifestazioni, per noi è l’inizio perché non rinunciamo all’idea di una riforma delle pensioni, del fisco e della lotta alla precarietà. Ora ancora con più forza. Le piazza di oggi ci dicono che non siamo isolati».

Bombardieri: «Noi rappresentiamo il Paese reale»

Il leader Uil, Pierpaolo Bombardieri

«Oggi ci sono cinque piazze piene di lavoratori, disoccupati precari e pensionati ed è strano dire che noi non rappresentiamo il paese reale: magari lo dicono quei commentatori che stanno seduti al caldo a 200mila euro di trattamento economico l’anno». Ha detto il leader Uil, Pierpaolo Bombardieri dal palco della manifestazione. «Invece noi siamo fieri ed orgogliosi di rappresentare questo paese – ha aggiunto di chi è rimasto indietro, di chiedere alla politica e al governo di fare scelte diverse. È forse una prima battaglia e l’abbiamo già vinta: abbiamo costretto questo paese a interrogarsi. Se tutta questa narrazione che c’era che il paese andava bene e che c’è un 6% di Pil in più, aveva però dimenticato tutte queste persone che sono in piazza oggi». «Guardate questa piazza – ha concluso -. E considerate chi è rimasto indietro, chi sta male. Date risposte concrete a chi sta male. Ci hanno accusato di uno sciopero politico pensandoci di offenderci e invece il sindacato quando fa delle proposte fa delle proposte nel merito ed è chiaro che si tratti di proposte politiche».

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