BARI «Un terribile lutto ha colpito la Cgil Cosenza, oggi, in una giornata soleggiata di rivendicazione di diritti e dignità a Bari. A causa di un malore improvviso e fatale, ci lascia il compagno Umile Ferro, di Luzzi. Umile Ferro era da pochi anni tornato in Calabria dal Venezuela, dove aveva vissuto gran parte della sua vita». Lo comunica in una nota la segreteria provinciale della Cgil Cosenza che aggiunge: «Un uomo che da poco ma con grande entusiasmo si era avvicinato al mondo della Cgil di Cosenza. Partecipava con passione e dedizione alle riunioni, alle manifestazioni».
«Oggi era con noi a Bari – ricorda la Cgil – per lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro le misure inserite nella manovra finanziaria del Governo che riteniamo “inadeguata”. Mentre ci stavamo avviando verso piazza della Libertà il compagno Ferro si è allontanato per recarsi sul lungomare, con un conoscente, dove all’improvviso si è accasciato. Immediati i soccorsi di alcuni autisti che avevano assistito alla scena».
«Allertato il 118 l’autoambulanza è arrivata dopo circa un’ora – sottolineano -. I medici hanno tentato di soccorrerlo con un massaggio cardiaco, ma dopo circa 40 minuti ne dichiaravano la morte. Grande il sostegno ricevuto dai vertici nazionali della Cgil, accorsi sul luogo a manifestazione terminata, Gianna Fracassi e Domenico Proietti e fondamentale l’apporto dei compagni della Cgil Puglia, da Pino Gesmundo agli altri».
«Un particolare ringraziamento – conclude la nota – va poi e su tutto ai vertici della Cgil regionale calabrese, dal segretario Angelo Sposato al segretario organizzativo Gianfranco Trotta, e tutti gli altri, presenti sul posto con noi».
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