RENDE Ieri all’Università della Calabria, la cerimonia di consegna dell’attestato di merito alla memoria di Francesco Augieri, ucciso a coltellate a Diamante. L’Unical ha consegnato il riconoscimento alla famiglia della vittima. Presente, tra gli altri, il padre Dario.
La notte in cui Francesco Augeri perse la vita è ancora impressa nella memoria collettiva dell’intera cittadina tirrenica. A fronteggiarsi sono due gruppi di amici. In uno si trova Schiattarelli, nell’altro Augieri. Epiteti, parole volgari, una prima colluttazione dove ad avere la peggio è Raffaele Criscuolo, amico della vittima. È proprio lui che dopo aver incassato le botte corre a chiamare il suo amico, Francesco Augeri, studente di biologia. Viene raggiunto dall’amico Criscuolo, claudicante e con diverse ferite, per come è emerso dalle indagini e dalle testimonianze. I due amici si ritrovano nuovamente faccia a faccia con il gruppo nel quale si trova Schiattarelli. Ma questa volta, oltre alle mani, spunta un coltello. Una serie di fendenti, scagliati da Schiattarelli, risultano fatali per Augieri morto nonostante i tentativi di soccorso. La Corte d’Appello di Catanzaro ha inflitto nei confronti del responsabile del delitto una condanna a 18 anni di carcere.
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