CROTONE Il sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari, candidato del centrodestra è il nuovo presidente della provincia di Crotone. È stato eletto oggi con il 63,711% dei consensi. Ha battuto sonoramente il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che non è andato oltre il 29,19%. I voti validi sono stati 301 e le schede bianche cinque. Voce era sostenuto da due liste una delle quali era stata allestita dal Partito democratico. Non ha, quindi, funzionato l’alleanza tra Voce e il Pd. Un’alleanza che ha determinato anche l’uscita dalla maggioranza di alcuni consiglieri comunali eletti nelle liste di Voce. Vittoria netta di Ferrari e dell’area “civica” del centrodestra, che ha deciso la sua candidatura con il sostegno dei vertici regionali di Forza Italia.
La vittoria elettorale di Ferrari cambia il volto dei “padroni” della politica nella provincia di Crotone. Tra i nuovi leader del centrodestra vi sono esponenti politici che hanno un vissuto nel centrosinistra. Da questa tornata elettorale escono ridimensionati molti degli attori politici che hanno dominato la scena degli ultimi anni. Più di tutto esce dimensionato il sindaco di Crotone che, solo per il rotto della cuffia, è riuscito ad eleggere un proprio rappresentante in consiglio provinciale. La lista targata Voce ha ottenuto uno striminzito 12,80% dei consensi. Molto poco rispetto alla percentuale che, con il voto ponderato, esprimono i rappresentanti del consiglio comunale di Crotone. Se Voce avesse potuto contare su tutti i consiglieri comunali eletti nelle sue liste, oggi sarebbe stato anche presidente della provincia di Crotone. Così non è andata anche perché tra i suoi candidati al consiglio provinciale c’erano soggetti considerati non consoni ad avere rapporti interpersonali sereni. Nel consiglio comunale di Crotone prevale spesso un clima litigioso, che ha avuto anche una ripercussione negativa sul voto alla Provincia. Esce ridimensionato il Pd che ha eletto un solo rappresentante in consiglio provinciale. L’altro leader che esce sconfitto da questa elezione è Enzo Sculco. Per anni Sculco ha avuto un ruolo determinante nella gestione della Provincia di Crotone. Le sue liste riuscivano, infatti, ad ottenere ampi consensi. Nell’elezione di oggi Sculco non ha eletto nessun rappresentante.
Subito dopo il risultato del voto il sindaco Voce ha diffuso la nota. «Prendo atto del risultato delle urne e faccio i miei migliori auguri di buon lavoro al neo presidente Sergio Ferrari. L’auspicio – riferisce Voce – è che la sua azione amministrativa possa dare quella svolta fondamentale di cui il territorio provinciale ha bisogno. Personalmente confermo quello che ho detto alla vigilia della mia candidatura: l’ho accettata per senso di responsabilità, perché il sindaco della città capoluogo non poteva sottrarsi o restare alla finestra. Ho ritenuto doveroso metterci la faccia personalmente pur consapevole di quanto accidentato potesse essere il percorso. Balza agli occhi, guardando il risultato delle urne, che un territorio storicamente di centro sinistra abbia improvvisamente virato a destra.
Ed ancora più evidente che amministratori con una marcata collocazione di centro sinistra hanno, nell’urna, fatto una scelta di campo diversa. Sono scelte personali che rispetto ma che tuttavia destano perplessità anche perché il voto del singolo resta comunque espressione dei cittadini del proprio territorio. Per quanto riguarda il voto dei consiglieri comunali di Crotone, anche qui, la situazione appare chiarissima. Ed a questo riguardo – conclude il sindaco di Crotone – e riflettendo sull’andamento del voto mi determinerò nei prossimi giorni per continuare ad assicurare un buon governo alla città di Crotone e ai suoi cittadini il cui interesse resta la mia esclusiva priorità».
Otto dei dieci seggi del consiglio provinciale di Crotone sono stati conquistati dalle due liste del centrodestra (Ripartiamo con Ferrari e Provincia futura), che appoggiavano la candidatura a presidente del sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari. I voti validi sono risultati 294, mentre nove schede sono state annullate.
L’area progressista elegge solo due rappresentanti: uno per ogni lista (Per il territorio e Per la città). Nella lista “Ripartiamo con Ferrari” (29,900%) sono stati eletti Vincenzo Lagani (presidente facente funzioni uscente e il più votato in questa tornata elettorale), Umberto Lorecchio, Teresa Ferrazzo e Francesco Sirianni. La lista “Provincia futura” (31,602%) ha eletto Giuseppe Fiorino, Fernando Militerno, Fabio Manica e Raffaele Gareri.
Grave sconfitta per le due liste che appoggiavano la candidatura a presidente del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce: in Consiglio entrano Giuseppe Dell’Aquila (lista Per il territorio 13,854%) e Domenico Lo Guarro (Per la città 12,80%). Sono venuti meno i voti dei consiglieri che compongono la maggioranza che appoggia Voce al Comune della città pitagorica. Rispetto ai rappresentanti eletti al momento dell’elezione di Voce al Comune, il numero dei consiglieri si sono dimezzati: da 20 sono passati ad una decina. Questo rappresenta il gradimento espresso per dai consiglieri comunali di Crotone per i candidati della lista targata Voce (Per la città). Se anche lo spoglio per l’elezione del presidente della Provincia dovesse confermare il medesimo risultato per Voce si annunciano giorni da Calvario. Gestire, infatti, il consiglio comunale di Crotone con una maggioranza che gli ha votato del tutto le spalle non sarà sicuramente facile. Voce era consapevole delle difficoltà con le quali avrebbe dovuto fare i conti, ma ha deciso di candidarsi ugualmente. Una scelta francamente difficile da comprendere perché, di solito, chi fa politica prima di esporsi valuta bene i rischi. Sono i misteri della politica.
Un’altra cocente sconfitta l’ha subita la lista Crotone protagonista, che fa riferimento a Enzo Sculco. Questa lista non ha raggiunto il 5,556% dei consensi mentre il quorum era fissato al 7,5% per cui non ha eletto nessun consigliere. È la prima volta che Sculco non riesce ad esprimere nemmeno una rappresentanza nel consiglio provinciale. Molto alta la partecipazione al voto: hanno votato 303 tra sindaci e consiglieri comunali. La percentuale più alta si è registrata per i Comuni di fascia D (Cirò Marina e Isola Capo Rizzuto) con il 100% dei votanti, alta anche la partecipazione dei consiglieri di Crotone 96,97% e dei Comuni di fascia B e C (96,92%). Più bassa invece la percentuale dei votanti dei Comuni di fascia A 79,72%.
«La vittoria di Sergio Ferrari segna un nuovo inizio per la Provincia di Crotone e, dopo il trionfo alle ultime elezioni regionali, conferma l’ottimo stato di salute del centrodestra in Calabria. Adesso è arrivato il momento di dare stabilità e prospettive all’ente intermedio pitagorico, il cui buon funzionamento potrà dare risposte ai cittadini che chiedono strade più sicure, una rete scolastica moderna e maggiori tutele per il mondo del lavoro. Sergio Ferrari, che ha già dimostrato le sue grandi capacità di amministratore alla guida del Comune di Cirò Marina, è l’uomo giusto per imprimere una svolta e far rinascere la Provincia di Crotone». Così il coordinamento regionale di Forza Italia Calabria.
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