REGGIO CALABRIA «A gennaio porterò al tavolo della “Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative regionali e delle province autonome” la questione delle concessioni demaniali resa difficile e complessa dalla recente sentenza del Consiglio di Stato. Siamo dinanzi a un nodo che, se non sciolto, può strozzare un settore fondamentale della nostra economia. Ognuno faccia la propria parte, Governo e Parlamento in primis, perché i titolari delle concessioni sono imprenditori i cui investimenti in attività turistiche sono cosi importanti che vanno assolutamente difesi. È già grave che si sia giunti a questo punto, ma sarebbe delittuoso assistere rassegnati al rischio di mandare in fumo migliaia di posti di lavoro». Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso intervenendo al convegno organizzato a Catanzaro Lido dal “Sindacato italiano balneari”. «L’Europa, per eccesso di formalismo – ha aggiunto il presidente Mancuso – non può mettere in crisi i nostri punti di forza e gettare sul lastrico imprese e famiglie che hanno sempre operato nel settore balneare, tra l’altro col rischio che le concessioni, nella confusione del momento, vengano vendute in base al criterio del miglior offerente a multinazionali o finiscano in mano alla mafia». Il presidente Mancuso, si è detto «pronto e disponibile a cooperare con gli operatori balneari, per promuovere iniziative istituzionali volte a difendere le ragioni di imprenditori che, invece di essere sostenuti in quanto rendono vivibili le nostre spiagge e implementato la ricchezza generale, subiscono le conseguenze di una sentenza i cui effetti possono provocare un terremoto sociale».
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