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Irregolarità all’Ospedale di Cosenza, scatta il blitz dei Nas

Nel mirino dei militari soprattutto il Pronto Soccorso dell’Annunziata. Libri (Sul): «È da tempo che segnaliamo anomalie. Ora intervenga Occhiuto»

Pubblicato il: 21/12/2021 – 18:45
Irregolarità all’Ospedale di Cosenza, scatta il blitz dei Nas

COSENZA «Nella giornata di ieri e di oggi i Nas dei carabinieri hanno effettuato una ispezione presso l’Ospedale Annunziata di Cosenza, con particolare attenzione al Pronto soccorso. L’ispezione, che ci risulta essere stata particolarmente accurata, non ha potuto fare a meno di verificare quanto denunciato da noi denunciato, sostanzialmente inascoltati, per due anni dalle Amministrazioni commissariali che si sono succedute». È quanto afferma, in una nota, Aldo Libri, segretario generale del Sul Calabria.
In particolare elenca Libri «vi è un evidente carenza di personale pari almeno al 50% della forza lavoro necessaria a garantire un servizio efficiente ed efficace. Le Amministrazioni hanno evitato accuratamente quanto proposto da tempo immemore dal Sul, ossia di spostare al Pronto Soccorso, anche provvisoriamente, personale da reparti a minor impatto per far fronte alle emergenze. Le problematiche logistiche sono altrettanto evidenti sia per il posizionamento del Triage che per le molteplici, inutili, pericolose aperture per l’ingresso e l’uscita dal Pronto Soccorso, non adeguatamente sorvegliate dal personale di vigilanza, anch’esso in palese deficit numerico. Non è garantita la sicurezza del personale, dei pazienti e dei loro familiari, delle attrezzature e delle forniture mediche».
«Al Pronto soccorso – sottolinea il segretario del Sul – stazionano pazienti affetti dal virus Sars-Cov2, non in fase di passaggio, come sarebbe per certi versi inevitabile con questa organizzazione logistica e del lavoro, ma successivamente all’accertamento del contagio. Ciò determina un gravissimo problema di possibile moltiplicazione dei contagi su persone affette da altre patologie e con rischi crescenti per il personale sanitario di quella struttura. Il Sul comprende benissimo che il Pronto soccorso non possa essere chiuso e che debba continuare a funzionare. Tuttavia ci aspettiamo che questa ispezione dia prescrizioni precise e categoriche perché l’Amministrazione intervenga, finalmente, almeno a dare le soluzioni idonee, in fase d’emergenza e di nuova insorgenza della pandemia. Invitiamo il presidente della Giunta regionale, nonché Commissario alla sanità calabrese, a fare in modo che i problemi segnalati siano risolti nell’interesse del personale sanitario, dei pazienti e della collettività cosentina».

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