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L’AGENDA POLITICA

Province, Abramo: «Apertura di Occhiuto per una legge che ci trasferisce alcune deleghe»

Il presidente dell’ente intermedio di Catanzaro saluta i consiglieri appena eletti. Il suo vice sarà Sinopoli, anch’egli di Coraggio Italia

Pubblicato il: 22/12/2021 – 14:23
Province, Abramo: «Apertura di Occhiuto per una legge che ci trasferisce alcune deleghe»

CATANZARO «Ci aspetta una fase delicata, perché l’ente sul piano finanziario non naviga in buone acque: se lavoriamo bene potremmo salvare l’amministrazione provinciale dal dissesto». Con queste parole il presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo ha salutato i nuovi consiglieri provinciali eletti con il voto di sabato scorso. Abramo ha anche riferito della positiva interlocuzione in atto con il governatore Occhiuto per una legge regionale che trasferisca alle Province alcune deleghe e ha di fatto “investito” il rieletto consigliere provinciale Fernando Sinopoli quale suo vice in quanto il più votato sabato scorso: un piccolo “monopolio” fucsia a Palazzo di Vetro, visto che anche Sinopoli è di Coraggio Italia, il partito di cui Abramo è dirigente nazionale.

«Sono sicuro che ci sarà ancora collaborazione»

Anzitutto, comunque, Abramo ha rivolto «un augurio a tutti i nuovi consiglieri provinciali, un bel risultato, soprattutto del centrodestra anche se io ho sempre lavorato con il Consiglio provinciale senza considerare i colori politici, destra o sinistra. Con il vecchio Consiglio abbiamo sempre lavorato collaborando sono sicuro che sarà così anche con il nuovo, in modo d apportare avanti le istanze del territorio. In questo momento – ha ricordato il presidente della Provincia di Catanzaro – sono due le priorità, Pnrr e finanziamenti per le scuole, e poi, soprattutto, una legge che prevede che la Regione dia qualche delega alle Province, oggi abbastanza scariche. Questa legge potrebbe farci recuperare il costo del personale e dare un contributo alla Regione stessa su alcune materie importanti come quella sui fiumi e sui bacini».

«Apertuta di Occhiuto per una legge in favore delle Province»

«Ci aspetta una fase delicata, perché l’ente sul piano finanziario non naviga in buone acque», ha poi detto Abramo. «Le risorse in bilancio – ha ricordato il presidente della Provincia di Catanzaro- – sono in gran parte assorbite dal pagamento dei mutui, e abbiamo una rata relativa ai derivati, fatti tanti anni fa, che incide in negativo ogni anno per circa 4 milioni, e questo non consente alla Provincia di pareggiare. Come Upi abbiamo chiesto cambiamenti all’attuale normativa, tutte le forze politiche – Pd, Forza Italia, Lega e Coraggio Italia – hanno presentato emendamenti per sostenere le Province più in difficoltà o in fase di predissesto». Abramo ha quindi ricordato che «come Upi abbiamo poi preparato una proposta di legge che prevede che la Regione dia alcune elegge alle Province. Questa legge è accompagnata da uno studio che dimostra che alcune Regioni in passato avevano delegato tantissimo alle Province, altre avevano delegato a metà, la Calabria invece non ha delegato assolutamente niente e dunque questa legge regionale può dare una soddisfazione alle Province e far recuperare loro dignità nel ruolo perché il governo ancora non ha deciso nulla. Abbiamo poi chiesto come Upi – ha riferito il presidente della Provincia di Catanzaro – un incontro al presidente della Regione Occhiuto,che ha preso in esame questa proposta di legge e lo studio, lo ha dato suo tecnici con cui avremo riunioni dopo le feste perché è sua intenzione portare immediatamente in Consiglio regionale un disegno di legge che prevede il trasferimento di alcune deleghe alle Province e tramite questo trasferimento noi dovremmo recuperare qualche finanziamento per il rimborso del personale che dovrà gestire queste deleghe. È quindi – ha sostenuto Abramo – una fase molto delicata, se lavoriamo bene potremmo salvare l’amministrazione provinciale dal dissesto, lo dico chiaramente perché sarà un lavoro abbastanza duro». Per il resto – ha aggiunto Abramo – «aspettiamo che il governo decida una volta per tutte cosa vuole fare delle Province. Poi a mio avviso bisogna prevedere l’elezione diretta, perché non credo che un sindaco debba avere doppio incarico: anche se noi lo facciamo, io sono contrario e l’ho detto sempre. Non mi candidai la prima volta per questo motivo, mi sono candidato la seconda volta ed è stato utile anche per la città di Catanzaro e io territorio, e abbiamo fatto cose importanti, ma credo che un sindaco debba restare a fare il sindaco e il presidente della Provincia dovrebbe essere eletto con il voto diretto. Inoltre, va rivista la normativa perché con la riforma – ha rilevato il presidente della Provincia di Catanzaro – è stato svilito anche il ruolo del Consiglio provinciale, che dovrebbe lavorare per programmare ma cosa programma se non ci sono fondi? Non c’è assolutamente niente, abbiamo solo due capitoli, manutenzione delle strade e manutenzione delle scuole».

«Il vicepresidente sarà il consigliere provinciale più votato»

Rispondendo poi alle domande dei giornalisti sulle future deleghe ai consiglieri, in particolare sulla vicepresidenza, Abramo ha affermato: «Non c’è un problema di area territoriale, abbiamo sempre seguito la regola per cui chi prende più voti fa il vicepresidente. Se capita che è di Catanzaro bene, se è di un’altra area ancora meglio. È una regola che – ha concluso il presidente della Provincia – abbiamo mantenuto e continuiamo a mantenere, perché questi erano gli accordi». Il più votato sabato scorso è stato Fernando Sinopoli, sindaco di Centrache, consigliere provinciale uscente e coordinatore provinciale di Coraggio Italia, lo stesso partito di Abramo. (c. a.)

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