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I NODI DELLA POLITICA

Il Pd serve a Stasi e Stasi serve al Pd. Le mosse di una storia già scritta

Il sindaco di Corigliano Rossano discute il suo ingresso nei dem direttamente a Roma con Zagarese garante. Il connubio potrebbe minare gli equilibri

Pubblicato il: 25/12/2021 – 17:17
di Luca Latella
Il Pd serve a Stasi e Stasi serve al Pd. Le mosse di una storia già scritta

CORIGLIANO ROSSANO Il quesito è sempre quello: cosa vorrà fare da grande Flavio Stasi. La domanda gli è stata posta da Boccia prima delle regionali ed è sempre troppo attuale, perché al sindaco di Corigliano Rossano serve (anche) un paracadute. L’indice di gradimento della città, attualmente, suggerisce di guardare più ad ampio spettro, ammesso che si ricandidi. Ragione per cui necessita una via d’uscita, un piano B.
L’ex enfant prodige della politica nostrana ormai ha capito alla perfezione che senza un partito alle spalle, non andrà da nessuna parte. Ecco perché sta tessendo una rete di rapporti direttamente col Nazareno, bypassando i potentati dem locali e provinciali, e provando a imbastire il suo ingresso nel Pd direttamente a Roma con la collaborazione di Aldo Zagarese – consigliere comunale di opposizione, capogruppo del Pd, neo consigliere provinciale e sub commissario provinciale dem – al quale avrebbe chiesto collaborazione e di farsi garante. Roma vorrebbe rigenerare il partito con i giovani sindaci delle grandi città. Ed ecco perché Stasi fa gola al Pd e il Pd fa gola a Stasi, il quale ormai ha capito. C’è solo da calmierare la sua base – gli ultras – quella cresciuta a pane e movimentismo, per cui i partiti erano e sono il male assoluto, prima di approdare ufficialmente tra i dem, probabilmente, nella primavera prossima.
La strada, d’altronde, è già tracciata da tempo e le elezioni a presidente della Provincia di Cosenza potrebbero fungere da spartiacque. La squadra Zagarese-Stasi sembra pronta, con il primo che sta dimostrandosi collaborativo nelle esigenze amministrative. E se la via è già stata imboccata da tempo è indubbio che questo “connubio” avrà delle conseguenze in seno al partito in ambito locale e provinciale. La discussione avviata direttamente con Nazareno, potrebbe andare a minare quegli equilibri decennali che sino ad oggi sembravano solidissimi. Partendo proprio dalla poltrona più alta della Provincia di Cosenza.
Zagarese, peraltro, si sarebbe già scontrato con le truppe cammellate “conservatrici” prima e durante le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale, al quale è stato eletto ampiamente, uscendone da vincitore.
In primavera, probabilmente a marzo, si eleggerà il presidente dell’ente intermedio e nella Capitale starebbero già tracciando i profili per poi indicare il nome del candidato: Stasi ad oggi sembra essere in pole position ma probabilmente ci sarà da battere la forte concorrenza di Ferdinando Nociti, presidente facente funzioni e sindaco di Spezzano Albanese. (l.latella@corrierecal.it)

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