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Lotta alla pandemia

Calabria in piena quarta ondata. Tutti i numeri

In crescita costante l’occupazione dei posti letto. Ed il tasso di positività è al 8,37% contro una media del 5,6%. Ancora sotto la media i vaccinati

Pubblicato il: 26/12/2021 – 9:14
Calabria in piena quarta ondata. Tutti i numeri

CATANZARO Con un incremento costante della pressione nelle strutture ospedaliere della Calabria e l’aumento dei contagi il rischio che la Calabria possa cambiare colore già nelle prossime settimane è tutt’altro che remoto.
A spingere in questa direzione soprattutto il tasso di occupazione dei posti letto sia nelle terapie intensive che nell’area medica. In entrambi i reparti si è ampiamente superata la soglia di allerta. Nell’ultimo monitoraggio, la Calabria risultava tra le prime in Italia per saturazione nelle rianimazioni con un tasso di occupazione del 16,6%. Ancora peggio nel reparti dedicati ai malati Covid dove la percentuale sfiora ormai il 26% (esattamente il 25,9%). Il dato peggiore registrato in tutto il Paese.  Due parametri che hanno relegato ancora una volta la Calabria in zona gialla visto che sono stati superati sia il tasso di occupazione in area medica fissato al 15% e sia quello nelle terapie intensive pari al 10%. Oltre all’incidenza dei contagi che per la regione ha raggiunto i 207,5 casi ogni 100mila abitanti.
Ma se il trend non dovesse arrestarsi, già nelle prossime settimane il passaggio nell’area a maggiore rischio è un’ipotesi tutt’altro che remota.
Ricordiamo infatti che i parametri per passare in zona arancione sono legati al superamento della percentuale dei posti disponibili nelle terapie intensive pari ai 20 punti e contestualmente l’area medica dovesse presentare una saturazione superiore al 30%.
A preoccupare sul quadro complessivo dell’andamento dell’epidemia in Calabria, anche l’alto tasso di positività che continua a registrare lo screening quotidiano effettuato dal sistema sanitario regionale. Nell’ultima rilevazione infatti anche questa percentuale è pari al 8,37% contro una media nazionale del 5,6%.
Tutti indicatori che dimostrano come la quarta ondata abbia ormai coinvolto la regione con una forte intensità.


La campagna vaccinale ancora a rilento

L’altra problematica che interessa la Calabria è l’andamento della campagna vaccinale. La regione continua a rimanere indietro rispetto alla media nazionale delle somministrazioni delle dosi. Già a partire dai pazienti a maggior rischio di evoluzione negativa della malattia. Mentre in Italia il tasso di soggetti con un’età superiore agli 80 anni vaccinati è pari al 93,38%, in Calabria quella percentuale scende al 81,29%. E nella popolazione tra i 70 e i 79 anni il tasso è pari all’86,6% contro la media nazionale del 91,79%.
Non va meglio neppure nelle altre fasce di età come nei soggetti compresi tra i 60 e i 69 anni quando in Italia il tasso di somministrazione è pari al 89,29% a differenza della Calabria è al 86,6%.
Ma la differenza diviene ancor maggiore  è tra i soggetti in cui in questo momento si segnalano come maggiori vettori di trasmissioni cioè la popolazione più giovane quella compresa tra 12 e 19 anni. Se in Italia la copertura è pari al 72,37%, in Calabria è al 67,77%. Ma a registrare valori inferiori alla media italiana sono anche le altre fasce di età.
Sono proprio questi numeri legati all’andamento della campagna vaccinale nella regione a spiegare le ragioni per le quali l’infezione da Covid in Calabria continui a diffondersi in maniera così aggressiva. (rds)

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