Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

dal nazionale

Emergenza Covid, l’Oms: «Il rischio della variante Omicron resta molto alto»

L’Organizzazione mondiale della sanità nel bollettino epidemiologico settimanale: «Rispetto alla Delta provoca meno ricoveri ma si diffonde molto rapidamente»

Pubblicato il: 29/12/2021 – 8:05
Emergenza Covid, l’Oms: «Il rischio della variante Omicron resta molto alto»

Il rischio della variante altamente contagiosa del coronavirus Omicron in tutto il mondo rimane “molto alto”. Lo ha comunicato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). “Il rischio globale dalla nuova variante Omicron rimane molto alto”, ha avvertito l’Oms nel suo bollettino epidemiologico settimanale. “Prove affidabili mostrano che la variante Omicron ha un vantaggio di crescita rispetto alla variante Delta con un tasso di raddoppio di due o tre giorni”, ha aggiunto l’Oms, notando che un “rapido aumento dell’incidenza dei casi è stato osservato in diversi Paesi”. “Il rapido tasso di crescita è probabilmente una combinazione di evasione immunitaria e di una maggiore trasmissibilità intrinseca della variante Omicron”, ha spiegato l’Oms che tuttavia ha sottolineato la diminuzione del 29% nell’incidenza dei casi osservata in Sudafrica – il paese che per primo ha segnalato la variante all’Oms il 24 novembre. Dai primi dati dell’Organizzazione mondiale della sanità dalla Gran Bretagna, Sudafrica e Danimarca – che attualmente ha il più alto tasso d’infezione al mondo per persona – sembra che ci sia un rischio ridotto di ospedalizzazione per la variante Omicron rispetto alla Delta. Tuttavia, ulteriori dati saranno necessari per capire la gravità di Omicron in termini di marcatori clinici, compreso l’uso di ossigeno, ventilazione meccanica e morte. Saranno anche necessari più dati su come la gravità della malattia potrebbe essere influenzata da una precedente infezione da Covid o dalla vaccinazione. “Si prevede inoltre che i corticosteroidi e i bloccanti del recettore dell’interleuchina 6 rimarranno efficaci nella gestione dei pazienti con malattia grave – ha detto l’Oms – tuttavia, i dati preliminari suggeriscono che gli anticorpi monoclonali potrebbero essere meno capaci di neutralizzare la variante Omicron”. Nella settimana terminata domenica scorsa, ha detto l’Oms, dopo un graduale aumento da ottobre, il numero globale di nuovi casi è aumentato dell’11% rispetto alla settimana precedente, mentre il numero di nuovi decessi è diminuito del 4%: “Questo corrisponde a poco meno di cinque milioni di nuovi casi e oltre 44.000 nuovi decessi”, ha spiegato l’organizzazione con sede a Ginevra. Il maggior numero di nuovi casi è stato riportato da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Italia.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x