SORIANO CALABRO Qualcuno lo avrebbe cercato, senza però trovarlo, anche nell’autolavaggio di sua proprietà Giuseppe De Masi, trentanovenne, piccolo imprenditore del settore movimento terra, ucciso a colpi di pistola nella serata di San Silvestro sull’uscio di una barberia a Soriano Calabro, in provincia di Vibo Valentia. La circostanza, sulla quale stanno indagando i carabinieri del Nucleo investigativo di Vibo Valentia e della compagnia di Serra San Bruno, viene tenuta in considerazione dagli investigatori, coordinati dalla Procura di Vibo Valentia per stabilire collegamenti con l’agguato e per capire se si tratta delle stesse persone che poi hanno agito per eliminare De Masi già imputato nel processo “Luce nei Boschi” e in quello denominato “Ghost”, ma uscito assolto da entrambe le accuse. In ogni caso, i sicari hanno atteso che l’uomo uscisse dall’interno della barberia, dove si era recato prima di tornare a casa e, non appena ha aperto la porta dell’esercizio, gli si sono parati di fronte esplodendo alcuni colpi di pistola. Una scena alla quale potrebbe aver assistito il titolare del negozio che è stato tra i primi ad essere interrogato. Dopo l’esecuzione gli autori del delitto si sarebbero allontanati in auto dirigendosi verso un comune vicino o a piedi nei vicoli attigui il negozio, ipotesi ritenuta meno probabile. Gli investigatori prenderanno adesso visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza anche private installate in tutto il comune di Soriano Calabro. A breve, tenuto conto dei trascorsi della vittima, la Procura, che ha informato la Procura della Dda di Catanzaro, dovrebbe disporre l’esame autoptico sul corpo del 39enne. Gli interrogativi riguardano anche altri aspetti del delitto tenuto conto che gli autori avrebbero potuto agire in un altro giorno, e non nella sera dell’ultimo dell’anno, in un luogo e con modalità meno plateali.
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