CATANZARO La Calabria si prepara a scegliere i propri “grandi elettori” del nuovo presidente della Repubblica. Nei prossimi giorni, alla ripresa dell’attività dopo la pausa per le festività natalizie, la politica regionale sarà impegnata ad affrontare le varie emergenze che riguardano la nostra terra ma anche ad indicare i rappresentanti della Regione per partecipare alle sedute del Parlamento in seduta comune in occasione dell’elezione del nuovo Capo dello Stato. Oggi è attesa la decisione del presidente della Camera Roberto Fico sul calendario delle sedute, che sono previste nell’arco temporale dal 20 al 25 gennaio, e alla luce di questa indicazione si dovrà determinare anche il Consiglio regionale, che ovviamente dovrà scegliere i propri rappresentanti – nel numero di tre – prima dell’avvio delle votazioni a Montecitorio. Secondo quanto si apprende da fonti dell’Assemblea legislativa calabrese, la seduta del Consiglio regionale dedicata alla scelta dei “grandi elettori” della Calabria per il Capo dello Stato dovrebbe tenersi nella prossima settimana, tra il 10 e il 15 gennaio: nelle prossime ore il presidente Filippo Mancuso potrebbe convocare i capigruppo per fissare la data del Consiglio regionale in veste di seggio elettorale per designare i rappresentanti al voto per il Quirinale. Finora la prassi ha voluto che i tre “grandi elettori” calabresi fossero il presidente della Giunta regionale, il presidente del Consiglio regionale, per la maggioranza, e un esponente dell’opposizione, ma non sempre è stato così. È la nona volta che la Regione Calabria è chiamata ad esprimere i “grandi elettori” per partecipare alle riunioni in seduta comune del Parlamento in occasione dell’elezione del presidente della Repubblica. La prima volta fu nel 1971 (quando poi venne eletto Capo dello Stato Giovanni Leone): per la Calabria furono designati i consiglieri regionali Consalvo Aragona (Psi), Antonio Guarasci (Dc) e Tommaso Rossi (Pci). Sette anni (quando venne eletto Capo dello Stato Sandro Pertini) furono designati Carmelo Puja (Dc), Giuseppe Guarascio (Dc), Mario Brunetti (Democrazia Proletaria). Nel 1985 (quando venne eletto Capo dello Stato Francesco Cossiga), rappresentarono la Calabria i consiglieri regionali Piero Battaglia (Dc), Bruno Dominijanni (Psi), Mario Oliverio (Pci). Nel 1992 (elezione di Oscar Luigi Scalfaro), i “grandi elettori” calabresi furono i consiglieri Domenico Romano Caratelli (Dc), Eugenio Madeo (Pci) e Giuseppe Torchia (Psi). Nel 1999 (elezione a presidente della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi) i calabresi designati furono Giuseppe Bova (Pci), Pasqualino Perfetti (Udeur) e Giovambattista Caligiuri (Forza Italia). Nel 2006 (elezione di Giorgio Napolitano) furono designati Agazio Loiero (Margherita), Giuseppe Bova (Ds) e Giovanni Dima (An). Nel 2013 (per il secondo mandato di Napolitano) Peppe Scopelliti (Pdl), Gianpaolo Chiappetta (Pdl) e Sandro Principe (Pd). Nel 2015 vennero designati Mario Oliverio (Pd), Antonio Scalzo (Pd) e Nazzareno Salerno (Forza Italia). (a. c.)
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