REGGIO CALABRIA È stato convocato per giovedì 13 gennaio il Consiglio regionale chiamato a designare i “grandi elettori” calabresi che parteciperanno alla riunione del Parlamento in seduta comune per l’elezione del nuovo Capo dello Stato. La seduta del 13 gennaio ha un solo ponto all’ordine: la proposta di provvedimento amministrativo recante “Elezione dei tre delegati per l’elezione del presidente della Repubblica”, ai sensi dell’articolo 83 della Costituzione. In quell’occasione il Consiglio regionale si costituisce in seggio elettorale: l’elezione dei delegati – due per la maggioranza e uno per l’opposizione – avviene con votazione a scrutinio segreto. È la nona volta che la Regione Calabria è chiamata a esprimere i propri “grandi elettori” del presidente della Repubblica: gli ultimi sono stati nel 2015 Mario Oliverio e Tonino Scalzo (Pd) e Nazzareno Salerno (Forza Italia) per l’elezione di Sergio Mattarella. La prassi vuole che siano delegati i presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, nel caso di specie Roberto Occhiuto e Filippo Mancuso, nomi su cui non dovrebbero esserci dubbi. Da definire invece il rappresentante dell’opposizione di centrosinistra, che – a quanto si apprende – si verà agli inizi della prossima settimana: iil nome dovrebbe uscire da una terna che comprenderebbe il capogruppo del Misto, e già candidata governatore Amalia Bruni, il capogruppo Pd Nicola Irto e il capogruppo M5S Davide Tavernise, mentre dovrebbe ancora restare al paolo il Polo Civico DeMa.
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