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«Soriano, chi ha visto e sentito denunci. Ne va della nostra libertà»

Cari amici, mi sento di scrivere queste mie brevi considerazioni, sull’ennesimo e drammatico episodio che ha macchiato ancora una volta di sangue la nostra terra.Diceva Giovanni Falcone: «Che le c…

Pubblicato il: 04/01/2022 – 17:43
di Rocco Mangiardi*
«Soriano, chi ha visto e sentito denunci. Ne va della nostra libertà»

Cari amici, mi sento di scrivere queste mie brevi considerazioni, sull’ennesimo e drammatico episodio che ha macchiato ancora una volta di sangue la nostra terra.
Diceva Giovanni Falcone: «Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è, allora, che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare», cito a gran voce queste sue parole, perché sono state queste, insieme a tante altre, che hanno formato la mia coscienza civica e mi hanno plasmato e reso Libero.
Avendo denunciato quello che stavo vivendo, ho potuto vedere e valutare con i miei stessi occhi, il prima e il dopo, della mia vita. Ho ritrovato la Libertà , che non avevo, fuori da quel Tribunale dopo aver dichiarato quello che stavo subendo e quello che avevo visto.
La nostra Libertà, comincia proprio nel momento in cui noi, senza alcun timore alcuno, denunciamo le Ingiustizie, qualsiasi esse siano. Mai, come in questo momento storico, noi abbiamo avuto la presenza dello Stato vicina e al nostro fianco.
Faccio anche mie le parole del grande Procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo: «Il 2022 sia l’anno del coraggio e della denuncia».
La  nostra denuncia non soltanto fa vivere bene chi decide di farla, ma fa stare meglio tutta l’intera comunità in cui lo si fa e, paradossalmente, come è successo nel mio caso, con questi riusciamo a salvare anche le loro di vite, quelle di coloro che sono cresciute  nel male e si cibano del male. Dobbiamo partecipare a questa opportunità che oggi ci viene offerta dalla grande attenzione e dal lavoro che stanno svolgendo le Procure e le forze dell’ordine, in questa nostra terra, dobbiamo essere anche noi i veri artefici di questa Rinascita sociale e civile.
Non possiamo continuare a vivere nell’angoscia delle strade intrise di sangue, non possiamo vivere con la paura che quando alzi una serranda per lavorare ti trovi l’estortore davanti all’ingresso dell’esercizio commerciale a dirti cosa devi fare se non vuoi essere ammazzato! Serve uno scatto di Dignità, quella dignità bellissima e per la quale vale davvero vivere, quella stessa Dignità che ti fa aprire gli occhi davanti alle ingiustizie e ti fa dire : Io ho visto, è stato lui. 

*testimone di giustizia

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