SORIANO «È stato un episodio molto violento, cruento e brutale, eseguito anche in tempi e modi “particolari”. Ritengo dunque che ci sia bisogno di risposte adeguate, sia da parte delle istituzioni che dalla società civile, nei tempi e nei modi previsti dalla legge». Si è espresso così il sindaco di Soriano Calabro, Vincenzo Bartone, raggiunto telefonicamente dal Corriere della Calabria. Dopo la “lettera aperta” scritta e pubblicata sui social all’indomani del terribile omicidio avvenuto il 31 dicembre in pieno centro a Soriano, Bartone ha ribadito la sua linea “ferma” rispetto all’episodio, rimarcando tuttavia l’importanza della collaborazione da parte dei cittadini di Soriano e dei potenziali testimoni dell’agguato.
«L’omertà – ha detto Bartone – è sicuramente dettata dalla paura, in questa zona ci sono ancora molti delitti impuniti e quindi la fiducia delle persone nella giustizia, secondo me, è venuto un po’ meno. Ma questo non deve essere assolutamente un alibi anzi deve essere da sprono per tutte quelle persone che hanno visto a collaborare, ad avere fiducia nelle istituzioni, così come ritengo di aver fatto io».
Poi l’appello del sindaco: «Noi dobbiamo bloccare questa spirale di violenza che c’è in questa zona e ognuno deve fare la propria parte, prima di tutto l’amministrazione. Per questo noi ribadiamo che, sperando grazie al lavoro squisito delle forze dell’ordine di avere al più presto di avere il colpevole, ci costituiremo parte civile». (redazione@corrierecal.it)
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