Covid, la pressione sullo Jazzolino: «Tutti i posti di Terapia intensiva sono occupati» – VIDEO

VIBO VALENTIA «La provincia di Vibo Valentia non fa eccezione, e come tutte le altre soffre di un aumento della pressione sulle strutture sanitarie. In alcune giornate abbiamo registrato fino a 700 nuovi positivi». A dirlo è Maria Pompea Bernardi, commissario dell’Asp di Vibo Valentia. «E’ la variante Delta a farla da padrona in Calabria, aggiunge, l’ospedale “Iazzolino” ha tutti i posti del reparto di “Malattie Infettive” occupati e stiamo procedendo con la somministrazione degli anticorpi monoclonali». Sul rafforzamento degli organici, il commissario assicura: «stiamo assumendo altri dodici medici impiegati all’Usca per dare maggiore risposta sul territorio».

L’impegno dell’Asp e le buone pratiche

«L’Asp di Vibo Valentia cerca di fare l’impossibile, ma con centinaia di positivi ogni giorno diventa difficile parlare di normale gestione», sottolinea Bernardi. Che poi si rivolge ai cittadini: «Ribadisco che sia nel caso di positivi sintomatici che per quelli asintomatici è necessario rimanere a casa in quarantena per dieci giorni. Finito il periodo imposto dalla legge, i contagiati possono muoversi solo per eseguire un nuovo tampone. Se il risultato è negativo il soggetto è libero, in caso di conferma della positività dovrà osservare altri undici giorni di quarantena». Sulla scelta e sulla validità dei tamponi, il commissario chiarisce: «Il tampone molecolare e quello rapido sono sullo stesso piano». E infine un appello rivolto agli utenti: «Cercate di uscire quando strettamente necessario, evitate feste e limitate l’uscita. Consiglio l’uso della mascherina Ffp2, perché garantisce un filtro maggiore rispetto a quella chirurgica. Non è necessario indossare due o più mascherine, ne basta una da sostituire quotidianamente». (f. b.)