VIBO VALENTIA Proseguono a ritmo serrato e sotto la pioggia i lavori di ripristino dell’acquedotto Alaco nel tratto che attraversa il comune di Brognaturo e Spadola. Da ieri due imprese specializzate hanno prima costruito le piste di accesso alle condotte e nella giornata di oggi sono stati creati i basamenti dove poter posare le condotte che poi dovranno essere ancorate al terreno. Questa mattina una prima squadra ha provato a collegare una delle condotte, ma i lavori di saldatura sono stati rallentati dalla pioggia caduta copiosa e metà mattina. I lavori sono proseguiti fino a notte fonda attraverso l’ausilio di fari alogeni alimentati da un gruppo elettrogeno. All’opera ci sono quattro escavatori e più squadre di operai.
«Occorre sostituire diverse decine di metri di segmenti di condotte che si sono spezzate con il peso dalla frana – spiega l’ing Massimo Macri che coordina i lavori insieme al responsabile dell’ufficio di zona di Vibo geometra Domenico Isola e al geometra Tommaso Laporta, già responsabile di zona di Sorical, conoscitore dell’acquedotto avendo lavorato alla sua costruzione negli anni 70 con la Casmez – Stiamo posando le nuove che ora devono essere ancorate e saldate. Sui tempi gli ingegneri della Sorical non si sbilanciano, sapendo che dal momento in cui all’Ipot viene riavviato il processo di potabilizzazione e fino a che l’acqua arrivi ai serbatoi cittadini di Vibo e degli altri Comuni ci vorranno diverse ore». «Inoltre – aggiunge – non è detto che con i serbatoi cittadini pieni, l’acqua arriverà in tutte le casa perché ci saranno delle abitazione poste ad un livello piezometrico favorevole che riceveranno l’acqua subito, i palazzi nelle zone alte della città saranno alimentati successivamente, solo quando tutta la rete idrica entrerà in pressione».
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