CARIATI «Accogliamo positivamente la visita del commissario Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, all’ospedale “Vittorio Cosentino” di Cariati, avvenuta stamane anche per verificare lo stato degli spazi in cui collocare l’apparecchiatura per la Tat. Un nuovo, chiaro segnale che sta proseguendo nella giusta direzione il percorso tracciato per la riapertura del nostro ospedale». È quanto sostengono in una nota i comitati Uniti per il “Vittorio Cosentino”.
«In base infatti, a quanto dichiarato dall’Unità di Crisi regionale, per far fronte alla grave fase pandemica che si sta vivendo, la struttura ospedaliera di Cariati insieme a quelle di Rogliano e Tropea è stata individuata per l’assistenza di pazienti Covid a bassa intensità; i posti letto in area medica (20 per Cariati), dovrebbero essere attivati in tempi strettissimi con le necessarie attrezzature e grazie al personale che sarà reso disponibile da strutture Asp. Questo è quanto andava fatto e che noi stiamo sollecitando da un anno – prosegue la nota – rimanendo inascoltati; il nostro rammarico è per il tempo perso, ma ora finalmente è arrivata la risposta, anche se parziale, alla pandemia, che in questo territorio dilaga in misura di gran lunga maggiore rispetto alle precedenti ondate».
«Ci sono voluti ben undici anni – ricordano i comitati – e l’inefficacia del piano Covid sull’ospedale di Rossano, per capire che la struttura ospedaliera di Cariati è funzionale a questa e a tante altre risposte che il nostro territorio, sempre più affamato di sanità, sta aspettando. Il momento, ne siamo convinti, è favorevole all’obiettivo che ci siamo dati dal novembre 2019, quando abbiamo occupato simbolicamente il “Vittorio Cosentino”: l’inserimento del nostro presidio sanitario nella rete ospedaliera per acuti, come ospedale di zona disagiata, con l’attivazione dei servizi di emergenza-urgenza, che potranno finalmente salvare vite umane».
«A renderlo possibile – sottolineano ancora i comitati civici – saranno proprio gli interventi che vi saranno attuati nell’immediato per fronteggiare l’emergenza Covid (investimenti in ripristino, attrezzature, risorse, potenziamento della Radiologia e del Laboratorio analisi…), che non dovranno essere a termine, ma preliminari all’apertura del “Vittorio Cosentino“, così come auspichiamo; la nostra battaglia, che è sostenuta dalla cittadinanza di Cariati, dei paesi circostanti e da tantissimi emigrati all’estero, non è per ottenere un favore o un privilegio, ma per rivendicare il diritto alla salute, un diritto umano che finora ci è stato negato. Restiamo, per questo, in vigile attesa, sperando di non dover affrontare ulteriori delusioni o qualche “colpo di coda”, che possa annullare i risultati finora ottenuti. Ci aspettiamo che il presidente della Regione, nonché commissario Occhiuto mantenga i suoi impegni, che dovranno essere confermati entro il prossimo mese di marzo, con il giusto inserimento dell’ospedale di Cariati nel Piano operativo regionale»
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