BRUXELLES «David ci ha lasciato una grande eredità». Il giorno dei funerali di Stato «con quella bandiera europea, quel sentire tante lingue che si intrecciavano, abbiamo tutti sentito davvero che l’Europa non è solo direttive, istituzioni e acronimi. No. L’Europa sono innanzitutto le sue persone, le sue anime, i suoi cuori. Sì, abbracci, emozioni, sorrisi». Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta intervenendo alla commemorazione di David Sassoli al Parlamento Ue. «David si è sempre impegnato per un’Europa che non cadesse nella tentazione dell’omologazione, lavorando per un’unità rispettosa delle tradizioni e delle specificità – aggiunge -. L’Europa è apertura. David – ha detto Letta – colse un punto fondamentale dell’identità europea quando disse che l’Europa è potente solo quando non si chiude su se stessa. David aveva questo grande dono di guardare oltre, sapeva non fermarsi alle apparenze e sapeva arrivare alla sostanza. Tutta la sua vita è stata dedicata a dare parole ai senza voce, a donare speranze a chi non ne ha – ha proseguito Letta. «Il sorriso di David, prima ancora di essere un dono della natura, era un sorriso interiore. Il sorriso di chi cerca sempre il bene in ogni evento, in ogni incontro e in ogni persona» ha aggiunto il segretario del Pd. L’Eurocamera si riunisce per ricordare l’ex giornalista italiano che era stato eletto sullo scranno più alto del Parlamento nel 2019. Una cerimonia a cui saranno presenti – oltre agli eurodeputati – il Segretario del Pd Enrico Letta, il Presidente del Consiglio italiano, il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel».
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