CATANZARO Il giudice monocratico di Catanzaro Fabiana Giacchetti, ha assolto dall’accusa di omicidio colposo Pasquale Mastroroberto, cardiochirurgo nel Policlinico universitario di Catanzaro e i dottori Luigi Irrera, Pasquale Napoli e Giuseppina Mascaro, medici cardiologi in servizio nel reparto Utic.
L’assoluzione porta la formula “perché il fatto non sussiste”, ai sensi del secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale (il giudice pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l’imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile).
Il processo prende le mosse dalla morte di Antonio Occhionorelli, 71 anni, deceduto nell’Utic del Policlinico di Catanzaro il 9 maggio 2014, dopo quattro giorni di degenza. Il procedimento è scaturito da una denuncia del figlio di Occhionorelli dopo che il padre era arrivato al Policlinico, dall’ospedale di Soverato, in seguito a una crisi anginosa. In quattro giorni le condizioni del paziente sono peggiorate progressivamente fino alla morte. Imperizia dei medici secondo la tesi sostenuta dalla famiglia e contenuta nel capo di imputazione. Il giudice oggi ha accolto la richiesta dell’accusa che aveva chiesto l’assoluzione dei medici, difesi dagli avvocati Enzo Ioppoli, Salvatore Savastano, Francesca Vista, Andrea Romeo e Antonino Cintorino. La famiglia di Occhionorelli è rappresentata dagli avvocati Arturo Bova e Antonio Lomonaco.
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