COSENZA Nuova udienza, in Corte d’Assise a Cosenza, del processo che mira a far luce sull’omicidio di Anelya Dimova. La donna di origini bulgare, residente a Belvedere Marittimo, è stata uccisa la notte tra il 30 agosto e l’1 settembre 2020. Del delitto è accusato Giuseppe Andrea Renda, difeso dall’avvocato Alberto Grimaldi.
In aula, sono stati escussi dalla Procura, l’ingegnere Spina e il dottore Luca Chianelli sui dati relativi ai cellulari e sulle videoriprese. Sentito anche il dottore Massimilla che ha effettuato l’autopsia sul corpo della donna. I primi testi, hanno ripercorso l’ipotesi di tragitto dell’auto compatibile con quella in uso all’imputato e analizzato le riprese delle videocamere presenti sul tratto stradale interessato e quelle presenti in piazza Amellino a Belvedere Marittimo. Il medico legale, invece, ha analizzato le cause della morte: sottolineando la presenza di un trauma causato da un corpo contundente. La prossima udienza è prevista a Febbraio, quando sarà escusso un teste della difesa. (f.b.)
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