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«Un referendum per la città unica Cosenza-Rende». Loizzo propone, Pichierri sottoscrive

I due esponenti di centrodestra rilanciano l’idea della conurbazione

Pubblicato il: 19/01/2022 – 18:40
«Un referendum per la città unica Cosenza-Rende». Loizzo propone, Pichierri sottoscrive

COSENZA «Condivido appieno la proposta di Simona Loizzo (Capogruppo della ‘Lega’ in Consiglio regionale) tesa a promuovere in tempi brevi il referendum per l’istituzione della Città Unica Cosenza-Rende. La conurbazione delle due città, tra l’altro, è stata già richiamata nel programma amministrativo riferito alla mia candidatura a sindaco della città capoluogo. Non si può, infatti, perdere ulteriore tempo se non si vuole cancellare la storia ed il ruolo istituzionale che i due centri hanno da sempre rappresentato nella provincia cosentina e nella regione Calabria». Così Franco Pichierri, componente della direzione nazionale di “Noi con l’Italia”. Nei giorni scorsi, la consigliera regionale ha sollecitato un «referendum per creare la città unica Cosenza Rende e farne una grande area metropolitana», sottolineando che come si parli «di città unica ormai da troppi anni e già ci sono stati, grazie all’allora sindaco Mario Occhiuto, degli atti formali che vanno in questa direzione». Per questi motivi, la capogruppo in Consiglio regionale ha chiesto «ai sindaci Caruso e Manna di assumere le iniziative istituzionali necessarie, con il coinvolgimento delle assemblee consiliari, per dare vita ad un percorso che, ovviamente se ci sarà il consenso dei cittadini, porti alla fusione dei due comuni, sulla stregua di quanto avvenuto a Rossano Corigliano. Un’unica grande città – conclude Simona Loizzo – rappresenterebbe uno stimolo per la Calabria e si porrebbe, con le infrastrutture del sapere esistenti, al centro del dibattito meridionale».
Pichierri, da parte su, ritiene che «la fusione fra i due Comuni darebbe un impulso straordinario per la crescita complessiva dei due territori che, di fatto, diventerebbe un unico presidio urbano in grado di offrire servizi più gestibili ed efficienti. E’ indispensabile, tuttavia, realizzare un’unica rete di trasporti attraverso un piano che razionalizzi domanda ed offerta. Un piano dei trasporti che consenta, inoltre, ai cittadini di ricorrere al mezzo proprio solo in caso di spostamenti al di fuori del perimetro urbano. E’ indispensabile, altresì, che la stessa Comunità non sia divisa da una programmazione ambientale campanilistica che rischierebbe di realizzare una politica ed un risultato asfittico e scoordinato (Parchi, Trasporti, Fonti energetiche, ecc…). Orbene, tante altre sarebbero le ragioni a difesa dell’indispensabile “fusione” di Cosenza e Rende, ragioni che necessitano, in ogni caso, di essere rappresentate ed affrontate nei presidi istituzionali, al fine di avviare, immediatamente, le procedure per la celebrazione del richiamato referendum popolare, senza più indulgere, così come richiesto da Simona Loizzo».

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