CROTONE Beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo pari ad oltre 1,8 milioni di euro sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Crotone a un imprenditore, classe ’59, di Cirò Marina, denunciato per omessa ed infedele dichiarazione fiscale.
Il provvedimento cautelare, emesso dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica pitagorica, scaturisce da una verifica fiscale eseguita dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Crotone nei confronti di una società di capitali operante nel settore del commercio di prodotti elettronici con punti vendita in Cirò Marina, Cariati e Rossano.
L’attività ispettiva eseguita dalle Fiamme Gialle ha consentito di accertare come l’impresa in parola per l’anno 2017, abbia registrato solo una piccola parte degli scontrini fiscali emessi ai propri clienti occultando, così, la base imponibile utilizzata per il calcolo delle imposte ed evadendo di conseguenza, tra iva e ires, complessivi cinquecento ventimila euro; per l’anno 2018, abbia omesso di dichiarare al fisco un’imposta dovuta ai fini dell’iva pari ad un milione e trecento cinquanta mila euro.
Il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche “per equivalente”, di beni nella disponibilità dell’indagato è stato eseguito nelle province di Crotone e Cosenza ove insistono i predetti punti vendita.
L’operazione si inquadra nella più ampia azione svolta dalla Guardia di Finanza a contrasto dell’economia sommersa e delle frodi fiscali che, oltre a sottrarre ingenti risorse finanziarie allo Stato, alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti.
Per le ipotesi di reato ascritte il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari.
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