«Il famoso Sud. La famosa Calabria. Ecco, volevo dire che in fatto di accoglienza, umanità, gentilezza, e calore sono una garanzia per chi si sente solo» . Le parole di Rita Dalla Chiesa sono una straordinaria carezza per la nostra terra, e un formidabile spot per descrivere la bellezza senza pari di una regione che non ha pari. E’ una storia lunga diversi giorni, quella che la giornalista e conduttrice figlia del generale dei carabinieri assassinato a Palermo dalla mafia racconta su facebook, un viaggio nella Calabria dove hab raggiunto la sorella Simona, un passato da parlamentare, che da anni vive a Catanzaro segnando una presenza al tempo stessa discreta ma di forte impatto e di forte significato. E’ la sorella Simona – ricorda Rita Dalla Chiesa su facebook – che ieri l’ha condotta ad ammirare lo stupendo mare di Calabria sul fare di un tardo pomeriggio che è una cartolina perfetta dello splendore delle nostre coste. «Una sorella è quella che ti porta a guardare il mare… di Calabria», scrive.
La Calabria del resto fa parte del vissuto intenso della giornalista e conduttrice: il legame di Rita Dalla Chiesa con la nostra regione infatti affonda nel tempo, alle tanti estati trascorse a Sellia Marina, nel Catanzarese. Conosce tutte le problematiche della Calabria ma anche le sue straordinarie potenzialità, Rita Dalla Chiesa, come evidenzia in un altro post nel quale cita un articolo del fratello Nando sul “Fatto Quotidiano” sull’importanza dell’associazionismo anti-‘ndrangheta. E come quelle che descrive nell’ultimo post sulla sua pagina facebook prima di lasciare la Calabria, al fondo di una giornata complicata per via del terremoto che ha fatto andare in tilt la linea ferroviaria creando anche a lei più di un disagio. «Vi sembrerà strano questo post. Sono alla stazione di Paola, su un treno che non so quando partirà e a che ora arriverà a Roma. Ero da mia sorella a Catanzaro, e stamattina – racconta Rita Dalla Chiesa – sarei dovuta ripartire da Lamezia. Alle 10,30 c’è stata una forte scossa di terremoto e Trenitalia ha mandato un messaggio per dire che il treno prenotato era stato cancellato per verifiche sulla linea ferroviaria. Con una macchina sono arrivata a Paola. In stazione non c’è sala di aspetto per motivi Covid. Ma c’è un bar con dei proprietari che mi hanno lasciato un senso di buono e di famiglia “dentro”. Vorrei ringraziarli da qui, senza nemmeno sapere come si chiamino. Seduta davanti a una tisana, mentre pensavo a che fare, dove andare, loro (che mi hanno vista spaesata) mi hanno fatta sentire a casa. Il famoso Sud. La famosa Calabria. Ecco, volevo dire – conclude Rita Dalla Chiesa – che in fatto di accoglienza, umanità, gentilezza, e calore sono una garanzia per chi si sente solo. E io per un momento mi ci ero sentita. Ps: detto questo, speriamo che il treno parta presto…» . A quanto risulta il treno è poi partito. E a pensarci bene il post della Dalla Chiesa non è strano.
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