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Infrastrutture

Statale 106, Sibari-Rossano: iniziati i sondaggi geologici

I tecnici di una società inserita nell’accordo quadro sottoscritto da Anas stanno effettuando dei rilievi nei terreni interessati dal progetto

Pubblicato il: 20/01/2022 – 14:19
di Luca Latella
Statale 106, Sibari-Rossano: iniziati i sondaggi geologici

CORIGLIANO ROSSANO Il “progetto” della Sibari-Rossano sembra proseguire spedito. Il nuovo tracciato a quattro corsie sarà inserito nel prossimo contratto di programma di Anas e si svilupperà lungo il corridoio ferroviario, ma con tre incognite: il superamento degli scali di Rossano e Corigliano e l’innesto con la statale 534 degli Stombi.
La progettazione della tratta, quindi, avanza, anche perché in alcuni terreni che saranno interessati dall’attraversamento della nuova arteria viaria, sono già iniziati i sondaggi geologici da parte della Secotec di Milano, società inserita nell’accordo quadro sottoscritto da Anas per i servizi di monitoraggio geotecnico-geomorfologico per le nuove opere.
Qualche proprietario terriero si è già trovato davanti ai cancelli i tecnici, altri hanno ricevuto una comunicazione con la quale si avvisa della visita di operatori interessati al carotaggio del terreno.
La “strada”, insomma, sembra essere tracciata, con Anas che procede celermente, nonostante le “osservazioni” dei sindaci di Corigliano Rossano e Cassano, come quelle esposte pubblicamente a più riprese da Stasi, contrario al progetto, seppur «senza preclusioni». Stasi preferirebbe la pianificazione – ormai obsoleta e superata ma approvata dalle amministrazioni comunali a metà degli anni 2000 – del megalotto 8 Sibari-Mandatoriccio, tracciato più a monte di quello in discussione in queste settimane.
Sull’altra sponda del Crati, a Cassano allo Ionio, il sindaco Gianni Papasso è, invece, favorevole alla progettazione attuale e nei giorni scorsi ha già incontrato i vertici regionali di Anas per fare il punto e manifestare le sue deduzioni, proponendo alcune variazioni.
L’ente stradale è sempre più convinto che il tracciato da realizzare sia quello che si sviluppa lungo il corridoio ferroviario. Dello stesso parere sembrano essere Papasso e la Regione Calabria, col presidente Roberto Occhiuto che in proposito ha espresso indicazioni chiare con una lettera inviata al ministero delle Infrastrutture (ne abbiamo accennato qui). L’unica nota stonata sembra essere quella suonata da Stasi che in un incontro sulla statale 106 tenutosi nei giorni scorsi ha anche ribadito la posizione secondo cui Anas e Governo non stanno facendo «alcuna regalia al territorio perché spetta di diritto». (l.latella@corrierecal.it)

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