ROMA La scossa di terremoto registrata in Calabria alle 10.19 di questa mattina ha avuto una magnitudo di 4.3, con una profondità di 10 chilometri. Lo rende noto l’Ingv, indicando come epicentro un’area a 10 km al largo della costa calabra sud occidentale, nel Golfo di Sant’Eufemia. La città più vicina è Vibo Valentia, a 16 km dall’epicentro.
In quest’area, rileva l’Ingv, non si erano verificati altri eventi nei giorni precedenti, ma analizzando la sismicità dal 1985 ad oggi si nota che è caratterizzata da una intensa attività sismica.
La zona interessata dal terremoto odierno infatti fa parte della zona ad alta pericolosità sismica della Calabria (secondo la mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale).
Il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani evidenzia nelle aree adiacenti, alcuni terremoti con magnitudo stimata tra 4.1 e 4.9 (6 aprile 1976 Mw 4.9, 28 novembre 1869 Mw 4.6, 9 dicembre 1980 Mw 4.7, 16 giugno 2010 Mw 4.1) e il forte terremoto del 8 settembre 1905 (Mw 7.0) che ha prodotto effetti disastrosi fino al grado X-XI grado della scala MCS in moltissimi comuni della costa tirrenica calabrese. Secondo il Catalogo dei Forti Terremoti Italiani (CFTI5), questo terremoto provocò effetti distruttivi lungo la regione che si affaccia sul golfo di Sant’Eufemia.
Nella parte settentrionale della penisola di Capo Vaticano, nell’attuale provincia di Vibo Valentia, 13 località (fra cui Parghelia, Piscopio, Stefanaconi e una decina di centri minori) furono quasi completamente distrutte.
Il terremoto di oggi è stato percepito in tutta la Calabria e nel Messinese, come evidenziato dai questionari compilati sul sito di “Hai sentito il terremoto?”. Il terremoto è stato risentito con intensità fino al V grado MCS.
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