COSENZA Il gup del Tribunale di Cosenza, Claudia Pingitore, ha fissato l’udienza preliminare in Camera di Consiglio per il 25 maggio 2022 a seguito dell’imputazione coatta formulata dal pubblico ministero nei confronti di 12 persone. Si tratta di professionisti, facenti parte del personale sanitario in servizio all’Unità operativa complessa di Nefrologia dell’Azienda ospedaliera di Cosenza e coinvolti nella morte di una pazienta avvenuta nel 2016.
Questo l’elenco degli imputati: Francesco Mollica, Teresa Papalia, Agata Mollica, Rosita Greco, Pierangela Presta, Massimino Senatore, Roberta Talarico, Francesco Tosti, Francesca Leone, Paolo Gigliotti, Paolo Migliozzi e Gian Manlio Gagliardi.
I professionisti in «qualità di medici in servizio presso I° U.O.C. di Nefrologia — Dialisi — Trapianto dell’A.O. di Cosenza» hanno avuto in affidamento e cura Maria Marsico: paziente affetta da «insufficienza renale cronica con esaurimento del patrimonio vascolare e storia di scompenso cardiaco congestizio». La donna era stata ricoverata presso nel reparto il 6 giugno del 2016 con «diagnosi di entrata “malfunzionamento CVC
temporaneo”, dopo che la stessa aveva contratto in ambiente nosocomiale una infezione da staphylococcus epidermis multirestiente e pseudomonas aeruginosa». Secondo l’accusa
la «non tempestiva esecuzione di esami emoculturali in ambiente scarsamente salubre, la somministrazione di un antibiotico non efficace per circa venti giorni (Targosid 200 in luogo di Linezolid) e la mancata consulenza infettivologica in un paziente a rischio» avrebbero portato ad un errato trattamento della paziente poi deceduta per «insufficienza multiorgano su base settica, insorta in un soggetto affetto da insufficienza renale cronica con esaurimento del patrimonio vascolare e scompenso cardiaco congestizio» . Le parti offese: Capalbo Franco, Capalbo Eugenio, Capalbo Angela, Capalbo Alba, Capalbo Anna Sonia, Capalbo Rosanna, sono tutti difesi dall’avvocato Massimiliano Coppa del Foro di Cosenza. (f.b.)
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