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«Situazione al cimitero di Condera indecorosa e irrispettosa per defunti e famiglie»

Per il capogruppo Lega in consiglio comunale «serve una soluzione celere. Non è possibile tenere le bare nei tendoni o nella cappella»

Pubblicato il: 21/01/2022 – 11:27
«Situazione al cimitero di Condera indecorosa e irrispettosa per defunti e famiglie»

REGGIO CALABRIA La situazione al cimitero di Condera è indecorosa e totalmente irrispettosa, dei defunti in attesa di tumulazione, e delle loro famiglie. Nonostante le rassicurazioni dell’assessore delegato Rocco Albanese, non possiamo non ascoltare l’allarme lanciato dai nostri concittadini e non raccogliere le istanze che sono pervenute da coloro che, oltre il dolore della dipartita, devono vivere persino l’agonia dell’attesa per la degna sepoltura di una persona a loro cara». A scriverlo in una nota è Giuseppe De Biasi, capogruppo della Lega in consiglio comunale. Come raccontato anche dal Corriere della Calabria, a inizio settimana erano 52 i feretri in attesa di sepoltura, accumulati nella cappella del campo santo e negli spazi antistanti.
«Sebbene si possa comprendere, ma non giustificare, che i disagi che si stanno registrando nel più grande cimitero di Reggio Calabria siano il frutto di diverse problematiche che si sono venute a creare, non è altresì plausibile che finanche il cappellano di Condera, come da lui stesso denunciato a mezzo stampa, abbia difficoltà a benedire le salme a causa dell’occupazione della cappella cimiteriale», continua il consigliere, che aggiunge: «Serve un approccio non solo celere, ma in grado di superare tutti quegli ostacoli che a vari livelli, anche burocratici, hanno determinato questa condizione, quindi partire dalle procedure per l’estumulazione passando al controllo delle concessioni, tanto per fornire qualche esempio. La Lega sta tenendo alta l’attenzione sull’operato dell’amministrazione, rivolgendosi agli uffici interessati, perché non è una vicenda sulla quale è possibile indugiare oltre: infatti, la risoluzione del problema, auspicando ve ne sia una già prevista all’orizzonte, ha, per motivi logistici, i suoi tempi, così come non sono immediati gli step legati alla sepoltura. E non è più accettabile che decine di famiglie attendano, in una fase così delicata, le decisioni dei vari apparati, e nel mentre, non abbiano la possibilità di poter portare un fiore o sostare in preghiera sulle tombe dei loro cari. Una vicenda su cui gravano enormi responsabilità, poiché si sarebbe dovuto prevedere che prima o poi si sarebbe presentata in tutta la sua drammaticità. Per quanto tempo possono sostare le salme in stalli temporanei? Come è possibile tenere le bare nei tendoni o nella cappella? Come si evolverà la situazione igienico-sanitaria? Giriamo le domande a chi di competenza, annunciando tutte le azioni necessarie per una dovuta chiarezza su questa triste vicenda».

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