VIBO VALENTIA La squadra mobile di Vibo Valentia ha eseguito un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, a carico di un uomo, già noto alle forze dell’ordine, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali. Il provvedimento è stato emesso dal gip su richiesta della Procura di Vibo diretta da Camillo Falvo.
La donna si è presentata nel novembre scorso agli agenti della Divisione Anticrimine per chiedere un provvedimento di ammonimento nei confronti dell’ex marito, raccontando agli operatori la storia di un matrimonio caratterizzato da continui episodi di violenza e maltrattamenti, mai denunciati per paura di ritorsioni ed ulteriori ripercussioni. Ai medici dell’ospedale, ogni volta che vi si recava, raccontava di essere caduta in casa per paura di scatenare l’ulteriore ira dell’ex. I poliziotti, intravedendo negli atteggiamenti della donna una chiara richiesta di aiuto, hanno avviato le indagini che hanno dato riscontro a quanto raccontato. Numerosi sono stati gli episodi di maltrattamenti ricostruiti dagli investigatori sulla base di quanto raccontato dalla donna, mai cessati neanche quando la vittima, per sottrarsi alle continue violenze sia fisiche che psicologiche, chiedeva ospitalità alla madre o ad altri amici in altre città. La donna, secondo l’accusa, era di fatto priva della propria libertà al punto da non essere più nelle condizioni di lavorare perché l’ex marito faceva di tutto per minacciare e incutere timore ai datori di lavoro per indurli a licenziarla. Il suo piano sarebbe stato quello di isolarla da tutti e da tutto per far in modo che “potesse essere solo sua e di nessun altro”.
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