NAPOLI Gravissimo lutto per il mondo del calcio. È scomparso, a 82 anni, Gianni Di Marzio. Napoletano, era stato negli anni ’70 un allenatore di grande successo, portando il Catanzaro in serie A. Nel 1977 diventò l’allenatore del Napoli, guidato alla finale di Coppa Italia. Quell’anno, in Argentina, scoprì il giovanissimo Diego Armando Maradona e lo segnalò al presidente Corrado Ferlaino ma l’operazione non fu possibile perché le frontiere erano chiuse. Aveva conservato uno splendido rapporto con il Pibe.
Di Marzio ha allenato, nella sua lunga carriera, il Catanzaro (in Serie A) e il Cosenza. Tra gli anni settanta e ottanta è stato titolare delle panchine di Napoli e Catania. A darne notizia sui social il figlio Gianluca, giornalista ed esperto di mercato di Sky Sport.
I maggiori successi in carriera Di Marzio li ha ottenuti proprio allenando il Catanzaro col quale inizialmente perse lo spareggio promozione per la Serie A nel 1975 contro l’Hellas Verona a Terni (0-1), per poi conquistare la promozione, seconda della storia del club calabrese, nella stagione successiva.
Ha allenato anche il Cosenza, con cui nel 1987-1988 ha centrato la promozione in Serie B, attesa da ventiquattro anni. Nella Serie B 1989 1990, a dicembre, torna a guidare il Cosenza, sostituendo l’esonerato Gigi Simoni, ottenendo la salvezza all’ultima giornata (0-0 sul campo della Triestina), grazie anche alla classifica avulsa. Confermato per la Serie B 1990-1991 sulla panchina del Cosenza, è esonerato a inizio novembre e sostituito da Reja. Con i Lupi ha lavorato negli anni successivi come direttore sportivo.
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