REGGIO CALABRIA «Il Commissario Straordinario dell’Asp di Reggio Calabria ha rappresentato il permanere di una situazione di criticità in termini di rischio di espansione epidemica da Sars-CoV-2, per il superamento di diversi parametri». In sostanza, «nei Comuni di Africo, Mammola, Platì e Rosarno continua a registrarsi una elevata incidenza negli ultimi 7 giorni, unitamente ad un elevato tasso di positività settimanale, ancora superiore a 5 punti percentuali rispetto alla media del territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria». Visti anche i «numerosi ricoveri», la Regione ha deciso di prorogare di altri sette giorni la “zona arancione” nei quattro centri del Reggino. «L’analisi dei dati riportati nella relazione – si legge nell’ordinanza firmata dal governatore Occhiuto –, pur in assenza di talune informazioni di dettaglio previste nella circolare regionale sopra richiamata, impone – in forza del principio di precauzione e a tutela dei gruppi più vulnerabili – che a fronte della situazione problematica comunque rappresentata, siano mantenute efficaci misure di mitigazione, utili a ridurre il numero dei casi confermati e a frenare la trasmissione del contagio nei territori dei Comuni evidenziati dall’Asp di Reggio Calabria». Le misure fissate nell’atto «tengono conto anche del trend osservato dal monitoraggio regionale per l’intera area metropolitana di Reggio Calabria, in cui i valori di incidenza per 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni sono ancora ampiamente superiori alla media regionale nel medesimo periodo». Zona arancione, dunque, prorogata fino a tutto il 30 gennaio 2022.
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