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Da «il Covid non esiste» a «prenditi un Aulin». Le teorie del ginecologo no-vax finito ai domiciliari

La presunta appartenenza al “Sovrano Stato di San Giorgio” e la radiazione, sospesa, dall’ordine dei medici. Il profilo di Roberto Petrella

Pubblicato il: 25/01/2022 – 6:55
di Giorgio Curcio
Da «il Covid non esiste» a «prenditi un Aulin». Le teorie del ginecologo no-vax finito ai domiciliari

LAMEZIA TERME «Tutte le persone vaccinate stanno morendo a decine al giorno.  Ascoltami il virus non esiste lo fanno apposta». E poi il consiglio di assumere una bustina di fluimocil e il monito: «Non puoi pretendere che con una bustina si cura questa ha una polmonite interstiziale da vaccino». È una delle inquietanti conversazioni captate dagli inquirenti e che hanno portato all’arresto del medico no-vax e ginecologo Roberto Petrella, accusato della morte di un paziente campano. Le sue teorie e soprattutto le conversazioni telefoniche intrattenute con numerosi pazienti sono finiti al centro dell’indagine condotta dalla Digos e coordinata dalla Procura di Catanzaro, fino alla richiesta di misura cautelare firmata dal procuratore Nicola Gratteri, dall’aggiunto Giulia Pantano e dal sostituto Saverio Sapia.

Dalla radiazione alla campagna “no-vax”

Il tutto, però, è partito da un’altra indagine della Procura catanzarese. Roberto Petrella, infatti, è sospettato di appartenere ad un’associazione criminale denominata “Sovrano Stato Antartico di San Giorgio”, ricoprendo con ruolo apicale «di promotore e con il compito di incentivare l’adesione di medici radiati o sospesi dall’albo». Ma quello di Petrella è per gli inquirenti un profilo particolare: su di lui, infatti, pende una richiesta di radiazione dall’albo dei medici di Teramo, in realtà mai risultata esecutiva perché il medico l’ha impugnata alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie. Petrella conduceva, infatti, già una campagna contro la vaccinazione gratuita e obbligatoria contro l’Hpv (papilloma virus) sulle ragazze di 12 anni ritenuta «dannosa». In tempi di pandemia da Covid-19 ha dato il via ad vera e propria campagna “no-vax” portata avanti con impegno sui proprio canali social, attraverso post e dirette Facebook, fino a diventare un punto di riferimento e ispirazione per il mondo “no-vax”. 

Roberto Petrella
Roberto Petrella

«Prendono 9.500 euro al giorno»

«(…) se tu la porti in ospedale muore, la intubano perché prendono 9.500 euro al giorno e scrivono “Covid”» spiega il ginecologo ad una paziente. Al telefono, parlando con pazienti affetti da coronavirus, i consigli dispensati da Petrella erano sempre gli stessi, partendo dal presupposto che il Covid-19 «non esista affatto» e che si tratti «di una semplice influenza».  Ad una paziente, che racconta di «non essere ovviamente vaccinata», Petrella prima consiglia di smettere di fumare e di effettuare una tac ai polmoni, poi la rassicura sulla febbre: «No, adesso se ha la febbre, uno o due giorni non fare nulla perché la febbre vuol dire eliminare le tossine» consigliandole «un antibiotico, un antinfiammatorio Brufen… una ogni 8 ore per tre giorni».

«Prenditi un Aulin» 

La donna, pochi giorni dopo, il 28 dicembre 2021, richiama Petrella con un tono di voce sofferente. E nonostante i dubbi manifestati dalla donna circa l’efficacia della terapia domiciliare, Pretella risponde in modo brusco: «E allora aspetta che se ne va la febbre! Se vai in ospedale ti intubano, ti uccidono!». E ancora: «No no, il Covid non esiste! È l’influenza (…) ancora me lo mettete in mezzo. Prenditi Aulin!». (redazione@corrierecal.it)

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