PAOLA Il Tribunale di Paola ha rinviato, al 31 Gennaio, l’udienza per eventuali repliche del Pubblico ministero e la decisione del giudice per le udienze preliminari in merito alla posizione dei soggetti coinvolti nel procedimento scaturito dall’inchiesta “Amici in Comune”. L’indagine coinvolge undici persone, tra cui il sindaco “sospeso” di Praia a Mare, Antonio Praticò. Nel corso dell’ultima udienza, hanno preso la parola gli avvocati della difesa. Il legale Norina Scorza per la posizione di Giovanni Antonio Argirò, responsabile ufficio tecnico del comune dello stesso comune, e gli avvocati Roberto Le Pera e Francesco Cristiano per Antonio Praticò.
Secondo l’accusa, gli indagati, avrebbero messo in atto «condotte collusive per manipolare alcune gare di appalto». La Procura di Paola guidata da Pierpaolo Bruni ritiene grave «l’assuefazione a questo tipo di comportamenti e condotte illecite a discapito di tutti gli imprenditori che non possono godere di queste “amicizie”, finendo per rimanere esclusi dal mercato». Il presunto malaffare nel settore della spesa pubblica, ha spinto le Fiamme Gialle ad operare in attività molto complesse. «Riscontriamo spesso una gestione allegra se non spregiudicata della cosa pubblica perpetrata attraverso il ricorso ai “cartelli” di società», aveva spiegato Guido Mario Geremia, Comandante Regionale Calabria della Guardia di Finanza. E il meccanismo sarebbe sempre lo stesso, «bandi tagliati su misura, concorrenti che si prestano per far cadere la scelta sul contraente individuato ed ovviamente compiacente».
Gli appalti truccati – secondo la Procura – sarebbero di varia natura. In un caso, ad esempio, «si è chiuso un occhio per la concessione di un impianto sportivo pur sapendo che l’imprenditore aveva delle pendenze nei confronti del comune, pari a circa 45mila euro». Ma nelle carte dell’inchiesta è finito anche il tentativo di «manipolazione di una gara per i lavori dell’adeguamento sismico di una scuola del comune di Praia, dove si era decisa la vittoria di un imprenditore», gli altri invitati alla gara, di fatto, non avrebbero avuto voce in capitolo. L’ultimo affidamento, in ordine di tempo, risale al febbraio 2021 e riguarda interventi di bitumazione delle strade del comune «dove si concorda preventivamente con l’imprenditore vincitore del bando, sia il prezzo finale e sia il computo metrico pubblicato sull’avviso». In tutto sarebbero nove le gare “truccate”. (f. b.)
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