LAMEZIA TERME «Il dottore Petrella ha risposto per tre ore con estrema puntualità e con estrema serenità». A riferirlo è Tommaso Navarra, intercettato all’esterno del Tribunale di Teramo dai colleghi di “Super J”, avvocato difensore di Roberto Petrella, il ginecologo no-vax finito agli arresti domiciliari e accusato dalla Procura di Catanzaro di omicidio colposo, in relazione alla morte di un suo paziente campano, e interrogato oggi dal giudice, Marco Procaccini.
Da quanto sarebbe emerso dall’indagine, coordinata dal procuratore Nicola Gratteri, dall’aggiunto Giulia Pantano e dal sostituto Saverio Sapia, Petrella avrebbe suggerito ad un paziente, affetto da più patologie ma non è noto se avesse anche il Covid, intrugli a base di funghi, sconsigliandone il ricovero. L’indagine dei poliziotti della Digos ha preso avvio dall’attività di intercettazione svolta sull’utenza telefonica del medico negazionista, nell’ambito di un altro procedimento instaurato a suo carico presso la Procura di Catanzaro.
Un Petrella spavaldo all’uscita dell’edificio, proprio come è apparso in questi ultimi mesi in tv e sui social network. Su consiglio del legale non ha risposto alle domande dei giornalisti, ma si è comunque detto «sereno», accendendosi anche una sigaretta. «Conosciamo l’accusa, la conoscete anche voi – ha spiegato ancora Navarra alla collega – ed è nell’ambito di attività di intercettazioni connesse a profili anche più ampi. Vedremo che tipo di riscontri, anche rispetto alla capacità di causa-azione dell’evento morte, dobbiamo ancora approfondire le carte». «La intercettazioni – riconosce l’avvocato Navarra – hanno un peso significativo, è un dato tecnico, ma con scrupolo andremo anche a verificare la legittimità e l’utilizzabilità». «Il dottor Petrella che voi tutti conoscete – ha spiegato infine il legale – è una persona portatrice di pathos e di estrema sensibilità. In questo caso l’ho visto tecnicamente, sotto il suo incedere argomentativo, attrezzato. Nel senso che ad ogni domanda e contestazione del dottor Procaccini ha inteso fornire una spiegazione che ha ritenuto tecnicamente adeguata». (redazione@corrierecal.it)
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