VIBO VALENTIA Il Tribunale di Vibo Valentia (presieduto da Giorgia Maria Ricotti) ha assolto Giovanni Mancuso, classe ’41, – difeso dall’avvocato Giovanni Di Renzo – dall’accusa di evasione perché «il fatto non costituisce reato».
I fatti si riferiscono a quanto è avvenuto il 19 novembre 2015, ovvero quando i Carabinieri della Stazione di Limbadi, nel corso di un controllo, non hanno trovato a casa – dove era detenuto agli arresti domiciliari perché imputato nel processo “Black Money” – Giovanni Mancuso, arrivato solo dieci minuti dopo, riferendo ai militari di essersi allontanato dalla propria abitazione per «raggiungere il Tribunale di Vibo Valentia, dove credeva erroneamente di essere stato citato ad un’udienza che lo riguardava» ma che in realtà non era stata fissata affatto. Tesi che era stata subito confermata dal suo accompagnatore, Salvatore Mercuri ma che ha comunque portato all’arresto di Mancuso. Ora, a distanza di oltre 6 anni, il Tribunale di Vibo Valentia lo ha assolto. (redazione@corrierecal.it)
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