CATANZARO E’ attesa per il prossimo 18 febbraio, la sentenza in abbreviato del giudice dell’udienza preliminare per gli imputati del processo scaturito dall’inchiesta “Farmabusiness”, incentrato su presunti illeciti nella vendita dei all’ingrosso di farmaci organizzata da componenti della cosca cutrese dei Grande Aracri i quali avrebbero investito i proventi delle attività illecite del clan con l’aiuto di sodali tra i quali imprenditori, esponenti politici e funzionari pubblici.
Nello specifico l’accusa ha chiesto la condanna di Tommaso Patrizio Aprile, 4 anni di reclusione; Serafina Brugnano, 10 anni di reclusione; Santo Castagnino, 8 anni di reclusione; Giuseppe Ciampà, 8 anni di reclusione; Pasquale De Sole, 6 anni e 6.000 euro di multa; Paolo De Sole, 9 anni di reclusione; Donato Gallelli, 8 anni di reclusione; Domenico Grande Aracri, 6 anni di reclusione; Elisabetta Grande Aracri, 10 anni di reclusione; Salvatore Grande Aracri, classe 1986, 10 anni di reclusione; Salvatore Grande Aracri, classe 1979, 14 anni di reclusione; Gaetano Le Rose, classe ’72, 8 anni di reclusione; Gaetano Le Rose, classe ’75, 8 anni di reclusione; Giuseppina Mauro, 12 anni di reclusione; Pancrazio Opipari, 10 anni di reclusione; Salvatore Romano, 14 anni di reclusione; Maurizio Sabato, 8 anni di reclusione e 3000 euro di multa; Domenico Scozzafava, 16 anni di reclusione; Domenico Tallini, 7 anni e 8 mesi di reclusione; Leonardo Villirillo, 8 anni di reclusione.
Nel collegio difensivo gli avvocati Enzo Ioppoli, Gregorio Viscomi, Carmine Curatolo, Giuseppe Fonte, Sergio Rotundo, Vincenzo Cicino, Salvatore Perri, Luigi Colacino, Salvino Mondello, Salvatore Staiano, Antonio Ludovico, Vincenzo De Caro, Mario Nigro, Ilda Spadafora, Nicola Cantafora, Dario Gareri, Michele De Cillis.
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