CATANZARO «Le continue modifiche, succedutesi negli ultimi mesi, delle norme sull’uso dei crediti fiscali per i bonus edilizia stanno mettendo a rischio uno dei principali strumenti di ripresa economica. Ancora una volta, invece di colpire i disonesti con misure mirate e chirurgiche, si finisce per sparare nel mucchio con misure restrittive che danneggiano, senza ragione, tutti gli imprenditori. L’unica soluzione praticabile per aggiustare il tiro è la modifica delle disposizioni introdotte con l’art. 28 del Dl Sostegni ter che, con l’intento di evitare le frodi nell’utilizzo dei bonus edilizia, ha portato incertezza e complicazioni». E’ quanto afferma il presidente regionale di Confartigianato Imprese Calabria, Roberto Matragrano, che rilancia il contenuto della lettera che il Presidente di Confartigianato Marco Granelli ha inviato al Presidente del Consiglio Mario Draghi.
«Avevamo già dichiarato che pur condividendo le finalità di contrastare l’uso distorto degli incentivi del settore casa, la norma, così come concepita – sostiene Confartigianato Imprese Calabria – rischiava di bloccare un mercato che stava iniziando a riprendersi e a trainare la ripresa grazie al bonus facciate ed al super bonus del 110% sulle ristrutturazioni. Ma il provvedimento contenuto nel DL sostegni Ter che pone nuovi oneri a carico delle imprese, sproporzionati rispetto anche ai piccoli interventi in cui il costo supera il beneficio, rischia di bloccare i cantieri, soprattutto per l’impossibilità di rendere liquidi crediti già riconosciuti ai clienti con il meccanismo dello sconto in fattura, ma non ancora comunicati all’Agenzia delle Entrate».
In sostanza, la stretta sullo sconto in fattura e la cessione del credito contenuta nell’art. 28 del DL sostegni-ter, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è solo l’ultimo e più lampante esempio di come si cerchi di affrontare un problema, quello delle frodi legate al meccanismo della cessione dei crediti, penalizzando però la stragrande maggioranza delle imprese che lavorano seriamente e cercano di pianificare le loro attività su basi certe.
Confartigianato sollecita al Presidente del Consiglio un intervento urgente per definire in modo chiaro e stabile il quadro di riferimento normativo degli incentivi in materia di edilizia e chiama in causa i parlamentari calabresi al fine di rendersi parte attiva di questa modifica. «Sappiamo che potranno esservi modifiche nel corso dell’esame in Parlamento per la conversione in legge, ma abbiamo bisogno di certezze fin da subito perché l’impatto negativo lungo tutta la filiera è reale – si legge ancora nella nota -.Chiediamo di procedere subito con lo stralcio dell’articolo 28 del DL Sostegni ter e di modificarlo per rendere possibile almeno due cessioni dei crediti fiscali e, in ogni caso, cessioni plurime nei confronti di soggetti istituzionali (banche, assicurazioni e soggetti iscritto all’albo degli intermediari finanziari). Soltanto così – spiega il Presidente di Confartigianato – sarà possibile, per le imprese e i consumatori, utilizzare le opportunità dei bonus edilizia e contribuire sia al rilancio dell’economia sia al raggiungimento degli obiettivi europei di efficienza energetica».
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