CATANZARO Sette milioni di euro per la contrattualizzazione dei Covid Hotel e l’acquisto di apparecchiature medicali e dispositivi di protezione individuale (dpi). Il decreto della Protezione civile – firmato lo scorso 24 dicembre – impegna risorse per un “pezzo” dell’emergenza pandemica. Iniziative partite da tempo, come quella che ha portato la Regione a reperire strutture alberghiere nelle quali ospitare i pazienti Covid asintomatici. Il percorso, iniziato nel novembre 2020, è partito con una manifestazione di interesse pensata per creare una short list di alberghi ai quali attingere «per le necessità connesse all’attività di contrasto alla diffusione del Covid19 per un totale di mille posti letto atti ad ospitare soggetti positivi asintomatici al virus». Su due capitoli di spesa sono stati impegnati, rispettivamente, 5.277.206 euro e 1.646.340 euro per coprire gli interventi avviati dalla Prociv «nella fase emergenziale attraverso il Sistema sanitario regionale».
Nelle scorse settimane, proprio il management della Protezione civile ha firmato i decreti di liquidazione per i Covid hotel. Uno degli assegni staccati dalla Regione andrà a Eurolido srl, società titolare di una struttura alberghiera a Falerna: si tratta di circa 296mila euro per fatture emesse tra febbraio e giugno 2021. La proprietà dell’Eurolido, nel maggio 2021, è stata travolta dall’inchiesta “Alibante” della Dda di Catanzaro per presunti legami con la cosca Bagalà. L’ipotesi investigativa è che il titolare della struttura fosse un “prestanome” dell’associazione mafiosa.
È fissato invece in 82mila euro l’impegno di spesa deliberato nei confronti della Ditta Gualtieri Michelina, titolare dell’albergo Onda Bleu di Botricello sempre per la gestione dell’isolamento dei contagiati da Covid-19. Anche in questo caso le fatture sono state emesse tra il febbraio e il giugno 2021. Ai mesi tra il marzo e il luglio dello stesso anno si riferisce il pagamento disposto nei confronti della società Fogar srls, titolare dell’Hotel Sea Palace a Fuscaldo: la cifra stanziata ammonta a 103mila euro. Al Covid hotel gestito dalla società Tist srls sono stati liquidati 166mila euro per fatture emesse tra aprile e luglio 2021 e 28mila per una fattura del gennaio 2022. Di due decreti (uno da 43mila euro, l’altro da poco meno di 15mila euro) è destinataria la Società del Cedro sas, proprietaria dell’Hotel Primavera di Santa Maria del Cedro. Tre le fatture (gennaio-marzo 2021) per la “terza ondata”; una, dicembre 2021 per la gestione della parte iniziale della quarta ondata. Esborso più oneroso, in questa fase, è quello destinato alla Poligermaneto srl: alla società titolare dell’omonima struttura alberghiera di Caraffa vanno 678mila euro che coprono tutto il 2021 (tranne i mesi di agosto, settembre e ottobre) più 62mila euro relativi a una fattura emessa nel gennaio 2022. (ppp)
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