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Il riconoscimento

Agricoltura sostenibile, Statti tra i premiati in Italia

Il manager dell’azienda agricola Lenti ha ritirato il premio all’Ara Pacis alla presenza del ministro Patuanelli

Pubblicato il: 01/02/2022 – 12:49
Agricoltura sostenibile, Statti tra i premiati in Italia

ROMA C’è anche un’impresa calabrese tra le aziende premiate per l’attenzione al tema della sostenibilità ambientale nel settore primario. La azienda agricola Lenti Società Cooperativa di Lamezia Terme è tra le nove realtà italiane selezionate dalla seconda edizione di Agricoltura100. Un evento che si è tenuto stamani al museo Ara Pacis di Roma nel corso del quale è stato presentato il secondo rapporto di Agricoltura100. Un’iniziativa promossa dalla Reale Mutua e Confagricoltura e avviata nel 2020 per promuovere il contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile e al rilancio del Paese.
In particolare all’azienda agricola Lenti Società Cooperativa è andata la menzione speciale per i Rapporti con le reti, la filiera e la comunità locale. A ritirare il premio sul palco dell’evento il manager dell’azienda Alberto Statti. «Questo premio – ha detto Statti durante la premiazione – ci fa capire che anche dalla Calabria si possono ottenere risultati importanti. È una terra difficile dove fare impresa ed è il motivo per cui questo riconoscimento mi rende particolarmente orgoglioso». «Tornerò a casa – ha poi aggiunto con grande entusiasmo. Questo perché potrò dire ai miei collaboratori – oltre cento – a cui dedico questo premio che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta visto che va nella direzione della sostenibilità ambientale, della sostenibilità sociale ed a quella economica». Poi Statti ha rivolto un invito al ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli presente all’evento: «Mi auguro – ha detto – che da qui a breve il ministro possa darci una risposta con una ipotesi di legge in materia di ristrutturazione finanziaria delle imprese agricole. Questo perché per investire abbiamo bisogno di avere degli strumenti che ci consentano di superare quelle barriere che vengono frapposte dal sistema creditizio». «Invito altri imprenditori – ha aggiunto ancora Statti – ad unirsi alle oltre 2100 aziende che hanno partecipato a questa iniziativa che reputo un’occasione di confronto e di crescita per le imprese».

Il rapporto AGRIcoltura100

Un momento dell’evento sul palco del museo Ara Pacis di Roma

Il rapporto è stato realizzato da Innovation Team, società del Gruppo Cerved. Al report Hanno partecipato 2.162 imprese, +16,9% rispetto a quelle della prima edizione.
Il rapporto si basa su un incide “AGRIcoltura100” che misura il livello di sostenibilità dell’impresa considerando il numero e l’intensità delle iniziative adottate in tutte le aree.
Rispetto al periodo pre-Covid e la conseguente crisi economica, gli imprenditori dichiarano che nella loro azienda è decisamente aumentata l’importanza attribuita alla sostenibilità ambientale (56,7%), alla sostenibilità sociale (47,9%), alla gestione del rischio e delle relazioni di filiera (45,0%).
Dal report emerge la profonda consapevolezza delle imprese del mutamento che il settore agricolo sta vivendo e la necessità di modelli produttivi sempre più orientati alla sostenibilità e fortemente proiettati all’innovazione.
L’interdipendenza tra sostenibilità e innovazione tecnologica è ormai un dato assodato. Lo dimostrano i risultati, primi fra tutti quelli relativi ai livelli di sostenibilità raggiunti nell’arco del 2021: le imprese con un livello alto e medio-alto sono passate dal 48,1% al 49,1% del totale; le attività con un livello di sostenibilità ancora embrionale o limitato, invece, scendono dal 17 al 12,7 punti percentuali. Parte di queste si sono spostate nella fascia di livello medio, che passa dai 34,5 punti percentuali ai 38,2.
Il drastico ridimensionamento del livello basso è un chiaro segnale del cambiamento di paradigma in atto.
Indicativi dell’attenzione del settore primario ai temi ambientali, sociali e di governance sono anche i risultati dell’indagine sulle aree interessate dalle iniziative imprenditoriali. Al primo posto troviamo gli interventi di miglioramento nell’utilizzo delle risorse come l’acqua, il suolo e l’energia (98,8%). Seguono la tutela della qualità e della salute alimentare (91,5%); al terzo posto c’è la gestione dei rischi (76,5%); al quarto e al quinto: la tutela della sicurezza sul lavoro (66,8%) e la valorizzazione del capitale umano (64,4%).

Metodologia dell’indagine

I dati rilevati sono stati espansi sull’universo delle circa 715 mila imprese agricole attive iscritte alle Camere di Commercio, applicando coefficienti basati su tre variabili: area geografica, dimensione aziendale, specializzazione produttiva.
Il modello di scoring, elaborando ben 234 variabili, attribuisce a ogni impresa che ha partecipato all’indagine un punteggio su scala da 0 a 100, l’Indice AGRIcoltura100, che misura il livello generale di sostenibilità dell’impresa. Confluiscono in questo punteggio quattro indici parziali, relativi ad altrettante aree di sostenibilità ESGD: sostenibilità ambientale (E), sostenibilità sociale (S), gestione dei rischi e delle relazioni (G) e qualità dello sviluppo (D).

Gli interventi

All’evento sono intervenuti il ministro delle Politiche Agricole e Forestali Stefano Patuanelli, il presidente Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il direttore generale Reale Mutua Luca Filippone, Vittorio Amedeo Viora dell’Accademia Agricoltura di Torino e Enea Dallaglio membro dell’Innovation Team del Gruppo Cerved.
«Il percorso verso l’innovazione – ha detto nel corso dell’evento Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche Agricole e Forestali – è la strada che l’agricoltura italiana deve imboccare con convizione. Il tema della sostenibilità è quello che ci accompagna da un po’. Stiamo ragionando in questi termini. Le difficoltà che affrontiamo in questo momento sono quelle legate alle distorsioni che sta subendo il mercato a causa della pandemia. Prezzi fuori controllo, difficoltà di trasporto legati all’emergenza pandemica. Ma dobbiamo ragionare per il futuro e la via maestra di certo resta quella della sostenibilità».

«Reale Mutua è da sempre vicina all’agricoltura, settore trainante dell’economia del nostro Paese – ha dichiarato Luca Filippone, direttore Generale di Reale Mutua – lo sviluppo sostenibile, l’innovazione e la centralità delle persone, sono il fulcro del modo di fare impresa di Reale Mutua e Confagricoltura. Attraverso AGRI100 e le altre iniziative oggetto della partnership intendiamo generare impatti positivi, misurabili e addizionali coniugando innovazione e human touch».

Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti

«La seconda edizione dell’indagine dimostra con ancora più evidenza che la sostenibilità e l’innovazione sono fortemente connesse. Inoltre, le misure volute da Confagricoltura per il rinnovamento tecnologico del settore primario con Agricoltura 4.0, stanno accompagnando con successo le imprese agricole verso una maggiore competitività anche sul fronte della sostenibilità ambientale – ha affermato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti -. Confagricoltura e Reale Mutua sono impegnate da tempo in un’azione comune e concreta per lo sviluppo di modelli produttivi al passo con i tempi e attenti alla persona. E su questa strada vogliamo continuare».

I vincitori

La classifica generale della seconda edizione di Agricoltura100 ha selezionato tre aziende vincitrici:
Cantina Produttori Valdobbiadene (Valdobbiadene, TV, Veneto). Attività: Viticoltura

Iori Srl (Avezzano, AQ, Abruzzo). Attività: Ortive

Società Agricola F.lli Robiola Paolo e Lorenzo (Caluso, TO, Piemonte). Attività: Mista

Sono state riconosciute, inoltre, 6 menzioni speciali:

Attenzione all’impatto ambientale:

Arnaldo Caprai Srl (Montefalco, PG, Umbria). Attività: Viticoltura

Qualità e salute alimentare:

Società Agricola Barberani & C. (Orvieto, TR, Umbria). Attività: Viticoltura

Gestione del rischio e protezione dei lavoratori:

Società Agricola Eredi Scala Ernesto & C. (Caorle, VE, Veneto). Attività: Viticoltura

Rapporti con le reti, la filiera e la comunità locale:

Agricola Lenti Società Cooperativa (Lamezia Terme, CZ, Calabria). Attività: Mista

Qualità del lavoro e occupazione dei giovani:

Ronco Calino Società Agricola Srl (Adro, BS, Lombardia). Attività: Viticoltura

Agricoltura al femminile:

Azienda Agricola Fagiolo di Laura e Antonella Fagiolo (Fara Sabina, RI, Lazio). Attività: Olivicoltura

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