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Congressi Pd Calabria, le regole per la composizione di organi e articolazioni territoriali

Delibera finale della Commissione di garanzia. Dall’elezione dei segretari provinciali ai circoli. «Collegi sub-provinciali entro il 5 febbraio»

Pubblicato il: 03/02/2022 – 16:16
Congressi Pd Calabria, le regole per la composizione di organi e articolazioni territoriali

LAMEZIA TERME Sette punti in tutto compongono la delibera finale della Commissione regionale di garanzia per il congresso del Partito Democratico della Calabria. Le mozioni approvate erano state avanzate durante la riunione dello scorso 30 gennaio come reca il documento. Ai primi punti si legge che «le Commissioni Provinciali per il congresso devono definire i collegi sub-provinciali entro la data del 5 febbraio 2022» mentre «il termine finale di presentazione presso la Commissione provinciale della documentazione per le candidature a segretario provinciale e dei circoli dei comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti rimane fissato per le ore 20 del 4 febbraio 2022».
Per quanto attiene invece le Assemblee provinciali delle Città Metropolitane e delle Province con popolazione superiore ai 500mila abitanti, «possono essere formate da un numero massimo di 80 componenti. Le Assemblee Provinciali delle altre province possono essere formate da un numero massimo di 60 componenti. Le Assemblee possono essere eventualmente integrate nel caso si debba procedere al riequilibrio di genere».
Individuata in relazione al numero degli iscritti la composizione del coordinamento dei circoli. In sostanza: fino a 10 iscritti, si elegge il segretario senza dar luogo all’elezione del coordinamento; nei circoli da 11 a 40 iscritti, fino a 6 membri; circoli da 41 a 100 iscritti, fino a 8 membri; circoli da 101 a 200 iscritti, fino a 10 membri; circoli da 201 a 300 iscritti, fino a 14 membri; circoli oltre 300 iscritti, fino a 18 membri.
«Il numero dei componenti dei coordinamenti può essere modificato con il voto favorevole dei 2/3 dell’assemblea di circolo».
Per quanto attiene invece i coordinamenti delle Unioni comunali «sono composti fino a un massimo di 40 membri nella Città Metropolitana, sino a un massimo di 30 membri nelle città con popolazione superiore a 50mila abitanti».
«Al fine di garantire la parità di genere nell’assemblea e nella direzione provinciale: non potranno essere eletti più della metà dei membri di un unico genere, come da regolamento nazionale. Conseguentemente, è stabilità l’alternanza di genere nella composizione delle liste dei collegi sub-provinciali. Inoltre, sul totale delle liste presentate nei sub ambiti, i Capolista di ciascuna lista devono essere di genere diverso nella misura del 50%. Se, comunque, l’organismo presenterà una composizione con un genere prevalente, la Commissione Provinciale di Garanzia procederà a integrarlo con un numero di candidati dell’altro genere sino a consentire il richiamato equilibrio. Tale integrazione avverrà mantenendo la proporzione del risultato elettorale ed individuando i delegati da recuperare per ciascuna lista, a partire dal collegio sub-provinciale col quoziente più alto».
La delibera così conclude: «L’art. 1, comma 4 del regolamento congressuale deve intendersi che la data di “svolgimento dell’elezione dei segretari e delle assemblee provinciali e di Circolo.” si riferisce ai “Circoli dei Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti».

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