Estorsione, minacce e atti persecutori. Torna in libertà 36enne rossanese

COSENZA Torna in libertà il 36enne rossanese E.P.B., già noto alle forze dell’ordine e difeso di fiducia dall’avvocato Raffaele Meles. L’uomo è accusato di estorsione, minacce e atti persecutori. La decisione è arrivata in seguito all’istanza depositata dal legale, che lo scorso mese di gennaio ha assunto la difesa dell’indagato.

I fatti

E.P.B. era finito agli arresti domiciliari con l’accusa di estorsione, minacce e atti persecutori ai danni di due coniugi che, stanchi delle continue vessazioni, denunciarono tutto agli inquirenti documentando la vicenda con filmati, messaggi e lettere ricevute. Anni fa, l’indagato intraprese un rapporto di amicizia con la moglie del proprio medico e successivamente anche con quest’ultimo. Secondo il racconto della coppia, qualche tempo dopo E.B.P. avrebbe iniziato a pretendere dalla donna qualcosa in più e il suo rifiuto avrebbe innescato i primi comportamenti assillanti e persecutori consistiti in telefonate, minacce, pedinamenti e danneggiamenti ad autovetture di proprietà dei coniugi. In alcune circostanze, l’uomo avrebbe minacciato di morte entrambi e in altri episodi avrebbe chiesto loro del denaro. Con queste accuse, nell’agosto 2021, E.B.P. era finito agli arresti domiciliari. Lunedì, in accoglimento della richiesta della difesa, il Tribunale di Castrovillari ne ha disposto la remissione in libertà con divieto di avvicinamento alle persone offese e obbligo di presentazione alla p.g. A fine marzo è fissato l’inizio della fase dibattimentale del processo.