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Pd verso i congressi, a Cosenza dopo lo scontro è intesa last minute. Reggio ancora campo minato

Aspro confronto Boccia-big bruzi: Locanto alla segreteria dem e Nociti candidato alla presidenza della Provincia. Sullo Stretto proroga di 24 ore

Pubblicato il: 04/02/2022 – 22:40
Pd verso i congressi, a Cosenza dopo lo scontro è intesa last minute. Reggio ancora campo minato

Trattative sul filo del rasoio, nervi tesi, accordi in extremis e divisioni dell’ultima ora. Temperature alle stelle soprattuto nelle federazioni di Cosenza e Reggio Calabria: la prima alla fine avrebbe registrato una quadratura del cerchio tra le varie forze in campo, la seconda sarebbe ancora in alto mare. Ore di grande fibrillazione nel Pd all’atto della scadenza del termine per la presentazione delle candidature alle segreterie delle federazioni provinciali delle città con oltre 15mila abitanti. Nessuna ufficialità, ancora, solo indicazioni e indiscrezioni che domani comunque dovrebbero trovare riscontro: un dato sembra però assodato, e cioè che i congressi si faranno, nelle varie federazioni, si faranno nel segno delle convergenze laddove è stato possibile trovarle altrimenti saranno duelli tra i vari pretendenti e “conte” tra i vari big che li sponsorizzano. Del resto, il neo segretario regionale del Pd calabrese, Nicola Irto, era stato chiaro nell’indicare la linea della fase congressuale all’atto della sua proclamazione bulgara alla guida dei dem: l’unità è un auspicio ma non un dogma né tanto meno è un sigillo da calare a freddo e dall’alto sui territori.

A Cosenza Locanto alla segreteria, Nociti candidato alla presidenza della Provincia

Alla fine tuttavia proprio laddove sembrava impossibile l’unità sembra essere stata raggiunta. Il riferimento è a Cosenza, dove il braccio di ferro estremamente duro tra il commissario Francesco Boccia, uno dei leader del Nazareno, sostenitore della candidatura alla segreteria provinciale del Pd di Maria Locanto, e i plenipotenziari dell’area come Enza Bruno Bossio, Franco Iacucci e Carlo Guccione, attestati su Vittorio Pecoraro, si sarebbe concluso giusto un attimo prima di finire in un autentico bagno di sangue. Boccia – riferiscono fonti accreditate – avrebbe minacciato di far saltare tutto se non fosse stata trovata l’intesa sulla Locanto: alla fine di un confronto definito da tanti dem bruzi «molto pesante» i big avrebbero optato per il ritiro della candidatura di Pecoraro (designato alla presidenza del Pd provinciale) ottenendo però di poter indicare il candidato dem alla presidenza della Provincia nella figura del sindaco di Spezzano Albanese Ferdinando Nociti, che sarebbe in continuità con la gestione Iacucci e che dunque l’avrebbe spuntata sull’opzione Flavio Stasi, il sindaco di Corigliano Rossano che invece era spinto da Boccia. E così, con il via libera della segreteria regionale ma anche della segreteria lettiana del Nazareno, la Locanto – a quanto si apprende – ora sarebbe lanciata verso la segreteria del Pd cosentino, alla quale tuttavia si sarebbe candidato in zona Cesarini anche Antonio Tursi, vicino a un altro leader del Nazareno, Matteo Orfini.

Il “Ground Zero” di Reggio: proroga di 24 ore per le candidature

Se a Cosenza l’impossibile si starebbe rivelando possibile, non altrettanto invece nella federazione provinciale di Reggio Calabria, frammentata e tesissima per l'”Aventino” del sindaco, oggi sospeso, del capoluogo Giuseppe Falcomatà, che minaccerebbe di disertare il congresso, in polemica contro l’asse tra Irto e l’ex capogruppo dem alla Regione, Sebi Romeo, lanciato verso la segreteria provinciale (il suo competitor potrebbe essere l’ex consigliere regionale Giovanni Nucera). A ieri sera il muro contro muro era definito totale. In riva allo Stretto dunque ore estremamente tese, al punto tale che alle 20 di stasera nessuna candidatura sarebbe stata ufficialmente depositata, e così la commissione provinciale sentita quella regionale, avrebbe stabilito una proroga di 24 ore. Se ne parla dunque domani, ma certo a Reggio si guerreggia aspramente e si cerca una mediazione molto complicata. Nelle altre province il quadro è un po’ meno lacerato, anche se si andrà a congressi provinciali con due candidati alla segreteria, sia pure con rapporti di forza abbastanza delineati. A Catanzaro, nonostante gli sforzi del deputato Antonio Viscomi di trovare un nome terzo di superamento, sarà sfida tra il coordinatore cittadino del capoluogo, Salvatore Passafaro, e il sindaco di San Pietro a Maida, Domenico Giampà, sostenuto dai consiglieri regionali Ernesto Alecci e Raffaele Mammoliti e dato per favorito. Come sarebbero ultra-favoriti a Crotone Leo Barberio, che se la vedrà con Sergio Contarino, e a Vibo Valentia Giovanni Di Bartolo, sostenuto dai vertici dem del territorio nel suo confronto con il già sindaco di Maierato Sergio Rizzo. (a. cant.)

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