CASTROLIBERO Finiscono in Procura le presunte molestie sessuali che si sarebbero verificate al liceo scientifico del polo scolastico “Valentini-Majorana” di Castrolibero. La Procura di Cosenza ha aperto un fascicolo conoscitivo per fare piena luce su quanto denunciato da alcuni studenti.
Gli inquirenti cercheranno di capire se i fatti segnalati, ma non denunciati alle forze di polizia, corrispondano al vero e se ci siano eventuali responsabili. La dirigente dell’istituto, Iolanda Maletta, ha ribadito che «nessuna denuncia è arrivata al suo ufficio ma che comunque ha avviato un’indagine interna per appurare i fatti».
Intanto continua la mobilitazione da parte degli studenti dell’Istituto. Una protesta scoppiata proprio a seguito delle circostanze segnalate da alcune allieve del Liceo. Una delle studentesse ha raccontato che uno dei docenti le avrebbe chiesto foto osé per ottenere la sufficienza nella propria materia.
Gli studenti, stamani, hanno riferito di avere consegnato ai carabinieri di Castrolibero un plico contenente una ventina di testimonianze, alcune nominative e altre anonime, sui fatti che si sarebbero verificati a scuola.
«Ascoltare è la parola d’ordine. I giovani, hanno bisogno di avere dei punti di riferimento ai quali confidare ogni loro problematica. Le istituzioni ci sono. Non latitano o restano in silenzio». Lo afferma il sindaco di Castrolibero Giovanni Greco in relazione alla vicenda delle presunte molestie denunciate da alcuni studenti del liceo scientifico del polo scolastico “Valentini-Majorana” del comune alle porte di Cosenza.
«Questo è quanto mi sento di dire – prosegue Greco – dopo la protesta degli studenti. I ragazzi, hanno lamentato “la superficialità e la leggerezza” con la quale sarebbe stata valutata e considerata la vicenda da parte delle istituzioni scolastiche. A loro dire, gli appelli lanciati, sarebbero rimasti inascoltati. Apprendo dagli organi di stampa che la Procura della Repubblica di Cosenza ha avviato un’inchiesta conoscitiva sui fatti denunciati. Non da meno, però, sta facendo l’Amministrazione comunale, seguendo la vicenda molto da vicino, già dal primo momento. Come sindaco, ribadisco la nostra posizione, chiara e di netto contrasto a tutte le manifestazioni di violenza accertate o presunte tali, anche in virtù di un malessere che va interpretato e gestito come campanello di allarme sociale. I nostri giovani rappresentano non soltanto il futuro ma sono il nostro presente, coloro a cui la società deve mostrare maggiore ascolto soprattutto in tempi crisi come quella che stiamo vivendo. La scuola è il luogo sicuro per eccellenza, il Valentini-Majorana è considerato un’eccellenza nell’ambito dell’offerta formativa che non guarda soltanto allo studio e alla preparazione scolastica ma al benessere e alla crescita individuale dei propri alunni. Ecco perché insieme alla dirigente, Iolanda Maletta, abbiamo messo a disposizione delle Forze dell’Ordine quanto necessario perché si arrivi alla verità sostanziale dei fatti. L’invito è prima di tutto alla denuncia, da parte di chi sarebbe coinvolto in prima persona o di chi è a conoscenza dei fatti, per cercare di ricostruire quanto successo e permettere agli enti competenti di procedere in merito alle presunte accuse. Alle quali, se accertate nella loro gravità, seguiranno tutte le azioni del caso». (redazione@corrierecal.it)
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