COSENZA «Abbiamo sostenuto con convinzione la candidatura di Vittorio Pecoraro alla carica di segretario provinciale. Lo abbiamo fatto non contro qualcuno ma per affermare un’ idea di rinnovamento autentico che potesse portare una nuova generazione alla guida del partito. Anche di fronte al quadro regionale che si sta delineando, infatti, la Federazione più importante della regione non può essere retroguardia ma deve assumere una funzione di guida dei processi politici. Quanto comunicato in queste ore da Vittorio ci ha colto di sorpresa soprattutto per le motivazioni che hanno indotto al suo ritiro che, secondo le ricostruzioni di stampa, risiederebbero nella minaccia diretta ed univoca di non celebrare il congresso. A Vittorio va la nostra solidarietà ma allo stesso tempo non possiamo accettare l’idea che a Cosenza il partito venga umiliato costantemente». E’ quanto sostengono, in una nota, Giuseppe Mazzuca
Presidente del Consiglio di Cosenza e Luigi Guglielmelli della Direzione regionale PD Calabria.
«Il metodo usato (le riunioni fumose romane) ci porta a non condividere la candidatura di Maria Locanto – continuano – che pur stimiamo ed apprezziamo come dirigente politico perché ormai rappresenta un Pd vecchio e superato e che non pone in essere le basi di rigenerazione richiamate sempre dal nostro Segretario regionale e che condividiamo. Per fortuna è stata presentata la candidatura di Antonio Tursi, candidatura libera da schemi precostituiti e nata dalla spinta del territorio a cui guardiamo con interesse e simpatia e che sosterremo in un congresso che ci auguriamo possa svolgersi attraverso un confronto ricco di contenuti e sereno nelle modalità».
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