Crotone, equilibri precari nel centrodestra. Riunioni (senza Fdi) con vista sulle nomine

CROTONE Nel centrodestra si tenta di ricomporre lo schieramento dopo le divisioni e i colpi bassi registrati alle elezioni del presidente della Provincia. I partiti e alcuni movimenti stanno tenendo una serie di riunioni nella sede della Metalcarpenteria, l’azienda di proprietà del parlamentare forzista Sergio Torromino. L’ultimo incontro, in ordine di tempo, si è tenuto ieri.
Alla riunione, secondo quanto riferito, erano presenti, oltre a Torromino, Alfio Pugliese (Lega), Gianluca Bruno (ex sindaco di Isola Capo Rizzuto), Antonio Manica (consigliere comunale di Crotone già candidato a sindaco), Leo Pedace (leader del movimento ConSenso), Enzo Sculco (segretario regionale organizzazione Udc) e la new entry Mauro Calabretta, che da qualche settimana firma i comunicati stampa della coalizione.
Non era presente nessun rappresentante di Fratelli d’Italia. Il segretario provinciale di FdI, Michele De Simone, sta molto attento a quello che si muove a livello nazionale, dove il quadro politico del centrodestra sta subendo subendo delle modifiche importanti e in ogni caso non ha mai mostrato grande entusiasmo a partecipare alle riunioni organizzate alla Metalcarpenteria. Le riunioni dei rappresentanti politici del centrodestra, comunque, vengono organizzate con cadenza quasi settimanale. Le motivazioni, secondo quello che si racconta nello stesso centrodestra, sono due: organizzare le truppe per contrastare il nemico interno (quelli che hanno dato lo schiaffo alle elezioni del presidente della Provincia); farsi trovare pronti per le nomine negli enti da parte della Regione Calabria. L’obiettivo, quindi, potrebbe essere quello di arginare il gruppo che ha eletto Sergio Ferrari alla guida della Provincia pitagorica e riprendersi il pallino della rappresentanza territoriale.

Gli equilibri stravolti nel centrodestra dopo la battaglia per la Provincia

La vicenda delle elezioni della Provincia è stata e resta un boccone amaro da mandare giù, perché il gruppo che ha vinto quelle elezioni ha tentato di marginalizzare il quadro dirigente dei partiti tradizionali del centrodestra, riuscendo anche nell’impresa visto che nel nuovo consiglio provinciale non tutti sono rappresentati. Ora, quindi, occorre riprendere le redini della rappresentanza magari relegando i “ribelli” in un cantuccio. Le riunioni servono inoltre a mandare un messaggio al presidente della giunta regionale calabrese, Roberto Occhiuto, da parte di chi è stato indicato alla guida del centrodestra nel Crotonese. Il messaggio serve soprattutto in questo periodo perché Occhiuto sta procedere alle nomine degli amministratori degli enti regionali. Incarichi di sottogoverno ritenuti importanti da coloro che fanno politica non solo per questioni economiche.
La gestione degli enti, fatta in maniera professionale, può avere una buona ricaduta elettorale. L’altra parte del centrodestra, quella che ha vinto le elezioni provinciali, non è disponibile a porgere l’altra guancia. Secondo quanto riferito, in settimana sarà diffuso un documento firmato, tra gli altri, dai consiglieri comunali di Crotone che hanno condiviso il progetto della Provincia. Intanto, nell’altra metà del cielo (centrosinistra), si combatte la battaglia congressuale. Sono partite le iniziative da parte dei due candidati alla guida della federazione crotonese dem: Barberio ha convocato un incontro con stampa e sostenitori, che si terrà in un albergo cittadino oggi pomeriggio, mentre Sergio Contarino sta incontrando i dirigenti dei Comuni territoriali per impostare la strategia. (redazione@corrierecal.it)