LUZZI Prima i colpi di pistola in un bar di Luzzi, attorno alle 17, poi le segnalazioni e l’avvio delle indagini da parte dei carabinieri di Rende per il ferimento di un 26 alla gamba, all’inguine e alle tibia. A sparare, secondo la prima ricostruzione, un avventore del bar, a seguito di un diverbio iniziato nell’esercizio commerciale. Dopo quello che gli inquirenti considerano un tentato omicidio, l’uomo si è dato alla fuga assieme a due persone a bordo di un veicolo. Da questi elementi i militari sono partiti per ricomporre un puzzle che ha portato a un arresto in meno di 24 ore.
Antonio Abbruzzese, un trentenne pregiudicato di Cosenza, è stato identificato ed individuato poco dopo, al termine dell’escussione di più persone informate sui fatti che hanno consentito l’esatta ricostruzione della dinamica. Il presunto responsabile è stato arrestato per il reato di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e trasferito nel carcere di Cosenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’inchiesta lampo ha consentito, inoltre, di denunciare in stato di libertà altri due trentenni, uno per porto e detenzione di arma da fuoco, l’altro invece per favoreggiamento personale.
I motivi del gesto sono, tuttora, in corso di accertamento anche alla luce dei precedenti penali dei soggetti monitorati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio. Il ferito è ricoverato all’Ospedale di Cosenza non in pericolo di vita.
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