«Catanzaro deve ritornare ad essere “la Città”»

È necessario riconquistare l’autorevolezza che Catanzaro aveva e che ha poco a che vedere con quella di oggi costruita sulle scorciatoie e sugli stereotipi, frutto di descrizioni figlie di ipocrisia, che allontanano sempre più la città dalla sua storia. Descrizioni fin troppo prevedibili di un sistema collaudato dall’improvvisazione che presta il fianco alla menzogna.
È, questa, una realtà che l’avvocato Aldo Casalinuovo, candidato a Sindaco di Catanzaro, racconta in campagna elettorale basandosi su contenuti di vita vissuta che fanno chiarezza perché contrastano con la ripetizione esasperata di concetti superati dal tempo.
CasaIinuovo ha elencato i valori che la “sua” Amministrazione intende realizzare e che rappresentano l’eccezionalità di un percorso politico-amministrativo che, se eletto, intende mettere in pratica per avviare un processo di trasformazione della Città. L’obiettivo è evitare l’ipoteca di quei poteri – non sempre occulti – che da anni continuano a tenere sotto scacco la Città alla quale impediscono di fatto di intraprendere la strada che porta verso una nuova luce e dia benessere ai suoi abitanti.
L’avvocato Aldo Casalinuovo, che sugli scranni dell’aula rossa di Palazzo Santa Chiara si è già seduto da consigliere comunale, è consapevole che, se i suoi concittadini lo vorranno eleggere Sindaco, sarà impegnato ad affrontare e risolvere i tanti problemi insoluti di Catanzaro: dal malessere sociale che dilaga a macchia d’olio, fino a quelli che riguardano lo sviluppo armonico della città. Anche questo fa parte di quella scommessa che Aldo Casalinuovo ha già messo in calendario tra le priorità da affrontare.
Molte cose vanno discusse per essere cambiate. Il piatto forte rimane, comunque, il rilancio di Catanzaro e il principio della “catanzaresità”, cioè di quel senso di appartenenza che necessita di essere rilanciato anche se mantenuto entro i termini della correttezza e della tradizione, dopo che si è assistito al suo “sbriciolamento” soprattutto nei quartieri divisi da rivalità inconcludente con il risultato di “spezzettare” il territorio.
Catanzaro deve ritornare ad essere “la Città” e questo è il progetto che va riconsiderato come motivo di orgoglio generale. I “lividi” lasciati dai retaggi del passato, non hanno più ragion d’essere. La Città va difesa perché riprenda il prestigio di un tempo; considerazione che le spetta per essere, tra l’altro, il capoluogo della Calabria.
È importante riscoprire il valore dei riferimenti identitari ed individuare le modalità per far emergere al meglio il senso dell’appartenenza. Cioè che il riferimento al territorio permetta di trattare i problemi più urgenti e difficili della città che sembrano segnati da anomia, mancanza di identità e di spersonalizzazione. Battersi per cercare di avviare un nuovo “percorso” che possa far rivedere la luce di cui un tempo brillava la Città è un dovere di ciascuno. Si faccia, pertanto, in modo che il faro che un tempo illuminava questa parte di Calabria, riprenda ad emanare luce. È questa la sintesi dell’impegno di Aldo Casalinuovo candidato a Sindaco di Catanzaro.
*giornalista